Trento: ancora in tempo per gli Obiettivi del Millenio

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Si è svolto ieri sera alla sede delle Acli di Trento nell'ambito della World Social Agenda l'incontro con Sabina Siniscalchi, responsabile per le relazioni internazionali della Fondazione Culturale di Banca Etica, sul tema "Ancora in tempo: gli Obiettivi del Millennio contro la povertà". Ad intervistarla, davanti ad un pubblico attento, Giorgio Beretta, caporedattore di Unimondo, che ha introdotto la serata illustrando alcuni dati della Banca Mondiale sullo stato di avanzamento degli Obiettivi: dati che mettono in evidenza carenze e ritardi, soprattutto in Africa subsahariana, ma non solo.

"Quale il senso degli obiettivi? Quali i 'nodi strutturali' da risolvere per poterli realizzare? E la loro realizzazione dipende solamente da maggiori stanziamenti economici e da politiche mirate o è necessario anche un cambio di mentalità, che pone al centro la questione del relazionarsi fra i vari popoli? Perché dal realizzarsi dell'ottavo obiettivo, che suggerisce un metodo d'azione, può dipendere il raggiungimento degli altri?". Sono alcune delle domande poste, alle quali Sabina Siniscalchi, grazie anche alla sua lunga esperienza in diverse Ong e come parlamentare impegnata nella scorsa legislatura in Commissione Affari Esteri, ha risposto con competenza.

Mettendo in evidenza le novità introdotte dalla Dichiarazione del Millennio del 2000, anno in cui 189 capi di Stato si sono impegnati nell'eliminare la povertà più estrema attraverso vari step (gli otto Obiettivi), Sabina Siniscalchi ha ricordato che "La Dichiarazione del Millennio prefigura un nuovo modello di sviluppo in cui vi sono delle questioni condivise a cui ispirarsi e obiettivi condivisi e precisi da raggiungere". "Gli Obiettivi danno indicazioni precise su come intervenire al fine di eliminare la povertà e ricordano come lo sviluppo sia un problema e un obiettivo globale e non più solo del Sud del Mondo" - ha evidenziato. Da qui l'importanza dell'ottavo obiettivo, "creare una partnership globale per lo sviluppo" che la World Social Agenda indica come prioritario nel "conto alla rovescia" verso il 2015. "E' pertanto necessaria una migliore e maggiore cooperazione, che veda la collaborazione, il lavoro in rete di tutti gli attori coinvolti, istituzionali e non, del Sud e del Nord del Mondo" - ha sottolineato la Siniscalchi.

Indicando i ritardi e le carenze anche dell'Italia, Sabina Siniscalchi ha posto soprattutto l'accento sull'importanza delle azioni messe in atto dalla società civile, a partire dalla campagna internazionale 'End Poverty 2015' e, in Italia, dalla campagna No excuse 2015, per spingere i governi a rispettare gli impegni presi con La Dichiarazione del Millennio e favorire un cambio di mentalità: "Per realizzare gli obiettivi è infatti necessario un cambiamento di pensiero politico ma anche culturale: deve essere chiaro che è necessario collaborare" - ha affermato.

Durante l'incontro sono state perciò ricordate più volte diverse "buone pratiche" che sono messe in campo a diversi livelli per realizzare gli 8 obiettivi. Tra queste il commercio equo come "politica" per ristabilire equità nelle relazioni commerciali, la cancellazione del debito, il microcredito e la finanza etica per rapporti finanziari più giusti, il trasferimento di tecnologie sostenibili e appropriate, il "no" ai brevetti sulle medicine salvavita.

La serata è stata organizzata alla vigilia della Giornata internazionale di lotta alla povertà in preparazione allo Stand Up! Take Action!' mondiale per richiamare i governi agli impegni assunti nell'Asseblea del Millennio. In conclusione della serata sono state presentate perciò alcune iniziative locali: l'Assessore allo Sviluppo economico del Comune Andrea Robol ha introdotto lo "Stand up. Take Action!" di Trento contro la povertà di sabato 18 ottobre, organizzato in collaborazione con Accri, Fondazione Fontana, Agesci, Unicef e Unimondo. La Cooperativa Mandacarù ha presentato l'iniziativa per far conoscere un modello di sviluppo alternativo "Tutti nello stesso piatto", a cui interverrà anche la Vandana Shiva, una rassegna cinematografica su storie di cibo accompagnata da degustazioni dal mondo. Le Acli Trentine hannno illustrato il progetto in atto di attivare anche a Trento la ong IPSIA (Istituto pace sviluppo innovazione delle Acli). [B.S.]

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