Continua lo sciopero della fame di Roma

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Sull'emergenza dei rinnovi dei permessi di soggiorno continua dopo il 6° giorno lo sciopero della fame dei tre rappresentanti delle comunità immigrate di Bangladesh, Albania e Marocco. Il silenzio colpevole e premeditato delle istituzioni sull'entità dei disastri che sta producendo la legge Bossi-Fini - artefice di condizioni di vita subumane e del continuo stillicidio di vite per profughi e immigrati sta alimentando la protesta anziché sedarla. Le comunità straniere di tutta Italia sono in pieno fermento per sostenere lo sciopero della fame di Roma e allargare la mobilitazione a livello nazionale. La lotta si sta focalizzando necessariamente sull'emergenza scandalosa dei ritardi nel rinnovo dei Permessi di Soggiorno, piaga che sta infestando le questure di mezza Italia, ma non si fermerà a questo.

I prossimi appuntamenti nazionali sono i seguenti:
. Venezia: ore 18, presidio della rete antirazzista presso la Questura;
. Varese: ore 18, presidio del coordinamento immigrati presso la Questura;
. Genova: ore 18, presidio del coordinamento immigrati presso la Questura;
. Milano: giovedì prossimo alle ore 17,30 presidio e assemblea a piazza San Babila;
. Firenze: giovedì prossimo alle ore 18 presidio a Piazza Santa Maria Novella;
. Bergamo: venerdì prossimo alle ore 20, assemlea per organizzare un corteo il 23 ottobre;
. Napoli: sabato prossimo, volantinaggio in tutta la citta in preparazione del corteo per il 23 ottobre.

"Le istituzioni finora hanno fatto soltanto inutili promesse nella speranza di insabbiare le proteste. In questa maniera vengono meno ai loro più basilari doveri. Richiamiamo per questo gli organi competenti e tutti coloro che potrebbero farsi promotori di un tavolo di trattative per una immediata risoluzione dell'emergenza rinnovi, alle loro gravissime responsabilità. Stanchi di temporeggiamenti e solidarietà formale, rendiamo noto ai cittadini italiani che i loro rappresentanti e le loro più alte autorità, inadempienti di fronte alle stesse leggi dello Stato, oltre a ledere gravemente i diritti di centinaia di migliaia di cittadini stranieri che lavorano per produrre ricchezza, stanno mettendo a repentaglio la vita di coloro che coraggiosamente si sono fatti carico di denunciare con veemenza queste violazioni inaccettabili per un paese che si vorrebbe civile e democratico".

Per rilanciare la mobilitazione a sostegno dello sciopero della fame si terrà a Roma domenica 10 ottobre alle ore 16.00 in P.zza Repubblica una manifestazione cui parteciperanno diverse delegazioni del Comitato Immigrati di tutta Italia.

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