La storia di Gisela, uccisa dopo un solo giorno da sindaco

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Un commando armato ha ucciso il sindaco di una città messicana all’indomani del suo insediamentoGisela Moto Ocampo, esponente del partito di sinistra della Rivoluzione democratica, è stata assassinata insieme ad altre due persone. L’omicidio è avvenuto a Temixco, nello stato di Morelos, 85 chilometri a sud di città del Messico.

Secondo uno studio del Consiglio per la sicurezza pubblica diffuso nel 2015, a Morelos si registra l’indice di violenza più elevato dei 32 Stati messicani: i dati ufficiali parlano di 449 omicidi nel 2015, 24 in più del 2014. Proprio per questo motivo l’ex parlamentare Moto si era impegnata in campagna elettorale per dare battaglia alla criminalità organizzata e in particolare alle bande di narcotrafficanti. Ma il suo proposito è stato brutalmente fermato da quattro killer che, poche ore dopo aver prestato giuramento come sindaco della città, si sono introdotti nel suo appartamento. La ricostruzione di ciò che è accaduto è ancora incerto.

Secondo la ricostruzione fornita da alcuni media locali, dopo l’omicidio si e’ scatenato un conflitto a fuoco tra gli assassini e la scorta del sindaco, al termine del quale due degli aggressori sono morti e altri due sono stati arrestati. Secondo altre fonti invece la sparatoria e’ cominciata quando i quattro, in fuga a bordo di un furgone, si sono scontrati accidentalmente con una pattuglia della polizia.

Il governo dello stato centrale messicano di Morelos ha condannato “l’attacco vile e traditore” descrivendo la donna come “una impiegata pubblica onesta e impegnata”. “La sua famiglia e gli amici, i cittadini di Morelos e la procura – si legge ancora nella dichiarazione – lavorano per garantire che i responsabili di questo crimine vengano assicurati alla giustizia. In questo senso, ci sono indizi molto forti che potrebbero consentire di risolvere il caso nei prossimi giorni”.

Da Unita.tv

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