La Libia di nuovo nel caos

Stampa

Foto: Unsplash.com

Di Alessandro De Pascale

La Libia, uno dei Paesi più instabili del Mediterraneo, nelle ultime settimane è sprofondata nuovamente nel caos. La scintilla che ha incendiato nuovamente Tripoli è stata l’uccisione il 12 maggio di Abdelghani al-Kikli (detto “Ghneiwa”), comandante dell’Apparato di supporto alla stabilità (Ssa). Una milizia che controllava diverse infrastrutture statali e il quartiere di Abu Salim, nel sud della capitale libica, non del tutto allineata col governo centrale. Al Kikli è stato ucciso nella base di Tekbali, quartier generale della Brigata 444, una milizia inquadrata nell’esercito regolare del premier dell’esecutivo libico di unità nazionale riconosciuto a livello internazionale, Abdelhamid Dbeibah.

Per due giorni Tripoli è stata al centro dei più pesanti scontri armati registrati negli ultimi anni, che hanno terrorizzato la popolazione, provocato vittime civili e distrutto decine di edifici. La Brigata 444 ha rapidamente occupato le posizioni del Ssa, scontrandosi in seguito con le Forze speciali di deterrenza (Rada), l’ultima grande milizia rimasta nella capitale non ancora allineata con il premier Dbeibah, il quale ha cercato così di consolidare il proprio debole potere nella capitale, con scontri concentrati soprattutto a sud e a ovest di Tripoli...

Segue su Atlanteguerre.it

Ultime su questo tema

La pace senza donne non è pace

01 Novembre 2025
Le donne continuano a essere assenti dai tavoli negoziali dove si decide della pace e del futuro di tutti e tutte. (Maddalena D’Aquilio)

Pane e veleni, la vicenda del petrolchimico di Porto Torres

27 Ottobre 2025
Porto Torres emblema della macroscopica contraddizione che ha contraddistinto lo sviluppo industriale del nostro paese. (Rita Cantalino)

La Lungimiranza del Malawi: il fotoreportage

22 Ottobre 2025
Il fotoreportage dal Malawi di Silvia Orri.

Celebrato il pacificatore solo silenzio mentre a Gaza si continua a morire

20 Ottobre 2025
Arma infame: peggiorano fame e malattie. I coloni bloccano i camion e il valico di Rafah resta chiuso. Per debellare meningite, diarrea, malattie respiratorie ci vorrà un lavoro «gigantesco». ...

Contro la pedo-pornografia: l’UE rinvia la decisione finale

18 Ottobre 2025
Il voto del Consiglio Europeo sul regolamento della Chat Control è rimandato. (Miriam Rossi)

Video

John Pilger. "La guerra alla democrazia" (1 di 10)