Forum Caracas: armonia di voci che diventa musica

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Migliaia di rappresentanti dei movimenti sociali, diverse organizzazioni civili e intellettuali provenienti da tutto il mondo hanno partecipato a Caracas alla "marcia contro la guerra e l'imperialismo" che ha inaugurato il VI Foro Sociale Mondiale. Il Forum di Caracas si sta caratterizzando per la gran mole di seminari, conferenze, corsi, assemblee e altro ancora. Quasi un migliaio in totale, di cui 200 di carattere culturale. La molteplicitá dei temi discussi e dei partecipanti, sono tali che la pluralitá é garantita, e c'é chi ne critica l'abbondanza e la dispersione.

Ignacio Ramonet, direttore de Le Monde Diplomatique ha dichiarato: "Questo é l'embrione di un'assemblea dell'umanitá. Non si prefigge di unificare, cerca che i diversi movimenti possano organizzarsi senza che questo presupponga un "pensiero unico". Il valore strategico del Forum é l'incontro, l'intercambio delle esperienze e dei conoscimenti che permettono di rafforzare le rete della comunicazione, della solidarietá e delle lotte comuni. Quelle stesse che hanno avuto la capacitá di rimettere sul tavolo di discussione i temi vitali che erano stati cancellati con la "fine della storia". Il direttore de Le Monde Diplomatique ha sottilineato che: " L'idea é che ciascuno ascolti l'altro. A volte parliamo della necessitá che le forze rurali possano crescere, per㳀 ignoriamo questi temi. E' importante che i movimenti urbani ascoltino le organizzazioni dei contadini, e viceversa."

Nel Forum di Caracas si cerca di restituire spazio al dibattito dei movimenti, rinunciando alla presenza di personalita' di grande spicco, a parte il padrone di casa, Chavez che sarà protagonista con un mega-incontro venerdì 27 gennaio. Ieri sono stati affrontati i temi della democrazia, della guerra e la disoccupazione. Da segnalare anche un incontro su 'Democrazia e sovranita' ad Haiti', a pochi giorni dalle elezioni del 7 febbraio, un seminario sulla 'Riorganizzazione politica e sindacale dei movimenti sociali in America latina', un dibattito su 'La cultura in America latina' ed un altro sul 'Debito e le istituzioni finanziarie internazionali in America latina'. La giornata è stata chiusa da un seminario su 'Strategie imperiali, militarizzazione e resistenza dei popoli', a cui partecipano numerosi intellettuali latinoamericani, ma anche il presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcon.

E anche quest'anno al Forum è presente la Cooperativa sociale Itaca di Pordenone che propone percorsi di Musicoterapia a operatori del sociale dei diversi paesi del mondo, con l'obiettivo di creare reti di auto aiuto e stimolare una più grande flessibilità e creatività nel lavoro quotidiano dei servizi alla persona a carattere socio educativo. "I Laboratori non sono serviti solamente ad arricchire la vita professionale ed emotiva di molte persone, ma ci hanno fatto imparare tanto sul comportamento dell'operatore del sociale sottoposto a stress, sulle sue reazioni secondo l'età e sulla diversità di risorse disponibili in ogni cultura d'origine per affrontare gli stessi problemi" scrivono sul sito di Itaca. Itaca dispone di un Servizio di Musicoterapia trasversale ai vari destinatari (bambini, anziani, persone sofferenti e svantaggiate), con materiale documentario in video e fotografie, che verranno commentati con una lezione teorica e pratica, in una sorta di momento di restituzione ai partecipanti del Forum Sociale Mondiale. [AT]

Altre fonti: Cooperativa sociale Itaca di Pordenone, A Sud

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