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Il Paese delle donne
Codici di condotta
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Immagine: Unsplash.com
Il Paese delle donne è il luogo online dove il femminile trova incontro, accoglienza, interscambio e dove la donna si emancipa nelle proprie lotte e rivendicazioni, sviluppando e elaborando i grandi temi civili, dall’aborto al divorzio, e dove le più piccole realtà attiviste gestite da donne trovano spazio insieme ai pensieri originali scoperti e riscoperti nei libri scritti da donne.
Il Paese delle donne contiene e continua esperienze che vanno scoperte, messe in luce e poste in risalto come l’attivismo sui grandi temi della memoria, in tutte le sue declinazioni, dalla legalità ai percorsi esistenziali e resistenziali, dalla pace ai diritti umani, e tutto l’ampio spettro di argomenti e idee che le donne non smettono e non hanno mai smesso di seguire e coltivare da quando si sono emancipate a partire dagli anni caldi della contestazione.
L’associazione Il Paese delle donne e il giornale che nella sua versione online si chiama womenews.net sono nate da una redazione autogestita, diretta da Maria Pivetta, nel quotidiano “Paese Sera.” Alla chiusura del quotidiano, la redazione autogestita diede vita, nel 1987, a “Il Foglio de Il Paese delle donne”, cartaceo, a cadenza settimanale, poi a periodicità variabile, fino al 1997 quando nacque il “paesedelledonne-online” tra i primi prodotti telematici d’informazione di donne in Italia, oggi womenews.net.
L’associazione e il giornale da questa editato promuovono le politiche autonome delle donne, facendo proprie la Piattaforma di Pechino e le campagne mondiali per la difesa dei diritti umani e dell’ambiente. E’ attenta a tutti gli argomenti e alle tematiche che si esplicano nel mondo delle politiche autonome delle donne, collaborando con scuole e università impegnate su temi di vitale importanza per il vivere civile e per i diritti acquisiti nella nostra società che ancora troppo spesso risulta dominata da una politica maschile e intrisa da un pensiero unico, spesso patriarcale e maschilista.
L’associazione è socia fondatrice di “Affi - Associazione Federativa Femminista Internazionale” e di “ARCHIVIA -archivi, biblioteche e centri di documentazione delle donne”, ha sede presso la Casa internazionale delle donne di Roma, di cui ha sostenuto e condiviso l’iter costruttivo, e promuove, dal 2000, un Premio di scrittura femminile, diviso in cinque sezioni.
Laura Tussi

Docente, giornalista e scrittrice, si occupa di pedagogia nonviolenta e interculturale. Ha conseguito cinque lauree specialistiche in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell'ambito delle scienze della formazione e dell'educazione. Coordinamento Italia Campagna Internazionale ICAN - Premio Nobel per la Pace 2017 per il disarmo nucleare universale, collabora con diverse riviste telematiche tra cui Pressenza, Peacelink, Ildialogo, Unimondo, AgoraVox ed ha ricevuto il premio per l'impegno civile nel 70esimo Anniversario della Liberazione M.E.I. - Meeting Etichette Indipendenti, Associazione Arci Ponti di Memoria e Comune di Milano. Autrice dei libri: Sacro (EMI 2009), Memorie e Olocausto (Aracne 2009), Il dovere di ricordare (Aracne 2009), Il pensiero delle differenze(Aracne 2011), Educazione e pace (Mimesis 2012), Un racconto di vita partigiana - con Fabrizio Cracolici, presidente ANPI Nova Milanese (Mimesis 2012), Dare senso al tempo-Il Decalogo oggi. Un cammino di libertà (Paoline 2012), Il dialogo per la pace. Pedagogia della Resistenza contro ogni razzismo (Mimesis 2014), Giovanni Pesce. Per non dimenticare (Mimesis 2015) con i contributi di Vittorio Agnoletto, Daniele Biacchessi, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Ketty Carraffa, Antifascismo e Nonviolenza (Mimesis 2017), con Alfonso Navarra, Adelmo Cervi, Alessandro Marescotti. Collabora con diverse riviste di settore, tra cui: "Scuola e didattica" - Editrice La Scuola, "Mosaico di Pace", "GAIA" - Ecoistituto del Veneto Alex Langer, "Rivista Anarchica". Promotrice del progetto per non dimenticare delle Città di Nova Milanese e Bolzano www.lageredeportazione.org e del progetto Arci Ponti di memoria www.pontidimemoria.it. Qui il suo canale video.