Il Governo ombra birmano dichiara guerra ai golpisti

Stampa

Foto: Pixabay.com

Il governo ombra del Myanmar (National Unity Government-Nug) ha dichiarato una “guerra difensiva popolare” contro la giunta che ha preso il potere con un colpo di stato il 1 febbraio. Duwa Lashi, Presidente ad interim del Governo di unità nazionale formato dai parlamentari eletti che sono stati destituiti dai generali, ha annunciato la notizia in un video pubblicato su Facebook stamattina.

Con la responsabilità di proteggere la vita e le proprietà delle persone, il Governo di unità nazionale ha lanciato una guerra difensiva popolare contro la giunta militare”, ha affermato in quello che i birmani chiamano il loro “D-Day”. “Poiché questa è una rivoluzione pubblica, tutti i cittadini dell’intero Myanmar si ribellano contro il Governo dei terroristi militari guidati da Min Aung Hlaing in ogni angolo del Paese”. Difficile prevedere gli esiti di questa mossa anche se è chiaro quanto l’’esercito birmano sia privo di consenso che cerca di trovare anche nei personaggi più imbarazzanti: ha appena rilasciato Wirathu, un monaco buddista nazionalista noto per le sue invettive anti-musulmane, dopo averlo sciolto dalle accuse di sedizione mosse dal governo deposto di Aung San Suu Kyi.

Si lavora intanto anche sul fronte diplomatico: una petizione ai governi dei paesi membri dell’Onu e una raccolta di firme a livello internazionale (si può firmare qui) cercano di fare pressione sulla prossima Assemblea generale dell’Onu dove l’ambasciatore Kyaw Moe Tun, nominato dal governo legittimo del Myanmar, viene considerato l’ultima voce in grado di far sentire le aspirazioni della resistenza birmana al golpe militare in un consesso internazionale...

L'articolo segue su Atlanteguerre.it

Ultime su questo tema

Editoriale - Parliamo di Patria, allora

04 Novembre 2025
Poveri e sfortunati sono gli Stati in cui i cittadini si riconoscono come comunità solo attraverso l’esercito.  (Raffaele Crocco)

La pace senza donne non è pace

01 Novembre 2025
Le donne continuano a essere assenti dai tavoli negoziali dove si decide della pace e del futuro di tutti e tutte. (Maddalena D’Aquilio)

Pane e veleni, la vicenda del petrolchimico di Porto Torres

27 Ottobre 2025
Porto Torres emblema della macroscopica contraddizione che ha contraddistinto lo sviluppo industriale del nostro paese. (Rita Cantalino)

La Lungimiranza del Malawi: il fotoreportage

22 Ottobre 2025
Il fotoreportage dal Malawi di Silvia Orri.

Celebrato il pacificatore solo silenzio mentre a Gaza si continua a morire

20 Ottobre 2025
Arma infame: peggiorano fame e malattie. I coloni bloccano i camion e il valico di Rafah resta chiuso. Per debellare meningite, diarrea, malattie respiratorie ci vorrà un lavoro «gigantesco». ...

Video

Pier Luigi Vigna sulla Responsabilità Sociale d'Impresa