Banane Ecuador: piantagioni tra diritti violati, abusi e pesticidi

Stampa

Foto: Unsplash.com

La produzione di frutta è da sempre una delle attività economiche più lucrative dell’America Latina. Il suolo fertile, il clima e la manopera a basso costo hanno convertito le coste tra Guayaquil e Huaquillas in Ecuador in un’ampia monocoltura della banana, il frutto più commercializzato al mondo. Nella provincia di El Oro questo settore dà lavoro a più di 100 mila persone, ma sono numerose le violazioni dei diritti del lavoro e frequenti i casi di xenofobia contro i migranti e di abuso contro le donne.

L’assenza di alternative economiche e la paura di perdere il posto sono spesso le cause principali che impediscono ai lavoratori e alle lavoratrici di sporgere denuncia contro queste violazioni.

Banane, Ecuador primo esportatore al mondo

L’Ecuador è il primo esportatore di banane con circa il 34% del commercio mondiale. Il paese esporta 6,65 delle 19,5 milioni di tonnellate che raggiungono annualmente i paesi del consumo quali Stati Uniti, Canada, Europa e Russia.

La produzione di banane ecuadoriane si concentra nelle province di Guayas, Los Rios e Machala. Machala e la provincia di El Oro sono considerate una delle capitali mondiali della banana. Qui le coltivazioni si ripetono monotone per svariati chilometri.

L’accumulazione di terre da parte di una minoranza e lo sfruttamento intensivo dei suoli hanno creato una società che soffre di forti disuguaglianze. Mentre pochi proprietari terrieri e alcune aziende internazionali accumulano grandi introiti, la maggioranza della popolazione locale e di quella migrante è costretta a lavorare in condizioni precarie nelle piantagioni. Inoltre, la necessaria irrigazione e concimazione chimica delle piantagioni sta causando l’irreparabile perdita di fertilità dei suoli della regione...

L'articolo di Samuel Bregolin segue su Osservatoriodiritti.it

Ultime su questo tema

Editoriale - Parliamo di Patria, allora

04 Novembre 2025
Poveri e sfortunati sono gli Stati in cui i cittadini si riconoscono come comunità solo attraverso l’esercito.  (Raffaele Crocco)

La pace senza donne non è pace

01 Novembre 2025
Le donne continuano a essere assenti dai tavoli negoziali dove si decide della pace e del futuro di tutti e tutte. (Maddalena D’Aquilio)

Pane e veleni, la vicenda del petrolchimico di Porto Torres

27 Ottobre 2025
Porto Torres emblema della macroscopica contraddizione che ha contraddistinto lo sviluppo industriale del nostro paese. (Rita Cantalino)

La Lungimiranza del Malawi: il fotoreportage

22 Ottobre 2025
Il fotoreportage dal Malawi di Silvia Orri.

Celebrato il pacificatore solo silenzio mentre a Gaza si continua a morire

20 Ottobre 2025
Arma infame: peggiorano fame e malattie. I coloni bloccano i camion e il valico di Rafah resta chiuso. Per debellare meningite, diarrea, malattie respiratorie ci vorrà un lavoro «gigantesco». ...

Video

Pier Luigi Vigna sulla Responsabilità Sociale d'Impresa