UK: ridurre gli statali? cominciamo col settore armiero

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A metà luglio, il Chancellor of the Exchequer (Ministro delle finanze) britannico Gordon Brown ha annunciato per i prossimi dieci anni un taglio di 100mila posti di dipendendenti statali (i "civil servants"). Nei progetti di Brown il denaro reso disponibile dovrebbe essere speso per la sanità, l'istruzione, la difesa, alloggi e aiuti ai Paesi poveri. Oltre ad aver sollevato le proteste dei sindacati, il piano è stato attentamente esaminato anche dalle associazioni pacifiste della "Campaign against arms trade" (CAAT) che hanno inviato al Chancellori una lettera nella quale chiedono che i previsti tagli comincino dai due dipartimenti statali collegati con l'esportazione di armi; il Defence Export Services Organisation (DESO) e parte del Export Credit Guarantee Department (ECGD).

Secondo le stime della Campagna CAAT, le sovvenzioni statali all'esportazione di armi ammontano a 888 milioni di sterline all'anno (circa 1,3 miliardi di euro). "In altre parole, le industrie del settore armiero della Gran Bretagna ricevono aiuti statali annui pari a 13mila sterline (circa 19mila euro) per ciascun impiegato. Le sovvenzioni ai 600 dipendenti del DESO sono pari a 16 milioni di sterline all'anno (circa oltre 23 milioni di euro). Considerato poi che la Bae System ricopre i due terzi dell'esportazione di armi britanniche, è possibile affermare che gran parte dei dipendenti del DESO sono di fatto agenti di commercio della Bae, ma a spese dello stato". "Nessun altro settore riceve sovvenzioni e legittimità pari al settore armiero" - notano le associazione della Campagna CAAT, che sottolineano come la stessa Famiglia Reale, e particolarmente il Principe Andrew, abbia "dato una mano" per promuovere l'industria armiera britannica.

E la Campagna CAAT punta il dito anche sull'esposizione armiera di Farnborough. "All'esposizione di Farnborough dello scorso luglio il DESO ha usato team di soldati per dimostrazioni di equipaggiamento militare. La sistemazione delle 46 delegazioni militari a Farnborough provenienti dall'estero è fatta dal DESO e ci sono sovvenzioni governative per i viaggi di acquirenti stranieri alle fiere armiere britanniche" - sottolinea la Campagna. "La verità è che l'industria armiera britannica non è in grado di sostenersi con le sole esportazioni. Mentre i politici sostengono il 'valore politico' dell'export di armi, questione alquanto dibattuta, deve essere chiaro a tutti che in termini economici le sovvenzioni pubbliche per l'esportazione di armi sono un nonsenso" ' conclude la nota della Campagna CAAT.

Sempre a luglio, il ministro Gordon Brown ha annunciato un incremento di 1 miliardo di sterline (oltre 1,4 miliardi di euro) per la "modernizzazione della Difesa" nel giro di tre anni ed un aumento di 3,7 miliardi di sterline (oltre 5,1 miliardi di euro) del budget per le forze armate passerà dagli attuali 29,7 miliardi di sterline ai 33,4 miliardi di sterline del 2007-8 con un incremento annuale del 1,4%. [GB]

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