Myanmar: nuovi appelli per San Suu Kyi

Stampa

La nobel per la pace San Suu Kyi rimane agli arresti domiciliari nonostante le rassicurazioni della giunta militare birmana che nelle settimane scorse ha garantito la sua liberazione. Human Rights Watch ha promosso un appello per la liberazione della leader del NLD (National League for Democracy).

Al vertice dell'Asean (Association of the Southeast Asian Nations) tenutosi la settimana scorsa a Bali, i rappresentanti della giunta militare birmana che governa il Paese dal 1988 hanno dichiarato che San Suu Kyi era già considerata in stato di libertà e che l'unica ragione per la permanenza nel proprio domicilio era dovuta alla convalescenza da un intervento chirurgico subito le scorse settimane. Ma numerose testimonianze non concordano con questa versione dei fatti: l'abitazione della Nobel per la pace è circondata da truppe militari che continuano una sorveglianza ferrea, membri del partito recatisi a rendere omaggio alla leader per la Festa della luna piena - è tradizione in Birmania recarsi a trovare insegnanti ed anziani nelle ricorrenze festive - sono stati respinti ed è stato impedito loro d'avvicinarsi all'abitazione.

Human Rights Watch (HRW) si appella alla comunità internazionale affinchè faccia pressione sul governo birmano per la liberazione del leader, chiede innanzitutto ai membri dell'Asean che impongano sanzioni economiche alla Birmania come già stanno facendo Unione Europea e Stati Uniti. HRW sottolinea come le sanzioni imposte dall'UE dagli USA hanno scarsi effetti se Paesi come la Cina e la Tailandia e altri membri dell'Asean continueranno a supportare il governo militare birmano.

A tal proposito un recente rapporto di Global Witness mette in risalto come l'esportazione di legname - con la conseguente selvaggia deforestazione - verso Cina e Tailandia in particolare, siano una delle principali fonti di introito della giunta militare birmana dopo le sanzioni economiche che hanno colpito il Paese. [DS]

Altre fonti: Warnews, Ecquologia.

Ultime su questo tema

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

Marcia della pace, un fiume di gente come nel 2001

13 Ottobre 2025
È statauna marcia PerugiAssisi “che non si vedeva dal 2001 quando ci fu pochi giorni dopo l’invasione dell’Afghanistan seguita all’attacco alle Torri gemelle” quella di oggi. A dirlo è Flavio Lotti...

Siria, prime elezioni dopo la caduta di Assad

12 Ottobre 2025
Nelle prime elezioni parlamentari indirette, il volto del nuovo potere preoccupa le minoranze con l’incognita Israele. (Alessandro De Pacale)

Melma fa rima con stella

11 Ottobre 2025
Il progetto "L’ovale storto" racconta le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

SONO SUPER!

06 Ottobre 2025
Matteo Merli è un illustratore e ha creato questa breve storia e ce l’ha mandata. Dice tutto quello che dovremmo avere già capito da tempo.

Video

Marcia Perugia-Assisi 2010