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Inutile e dannoso il vertice UE sull'alloggio
Attivismo
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Anche il più ottimista sostenitore di questo tipo di vertice è rimasto deluso dai risultati dell'incontro di Padova - ha commentato Cesare Ottolini, coordinatore europeo di HIC, al termine della due giorni che ha visto impegnati i ministri della casa di 25 paesi europei - il Documento finale è infatti una vuota somma di banali constatazioni, mentre sulle questioni concrete regna il disaccordo: resta il no al diritto alla casa nella Costituzione europea e il no all'utilizzo dei fondi strutturali per le politiche abitative.
A sottolineare l'inutilità di questi vertici di facciata sta l'assenza della Commissione europea e, cosa ancora più grave, l'impossibilità di stabilire un tavolo di confronto serio tra la società civile e i governi - ha accusato Ottolini - Infatti, a differenza dell'ultimo incontro di Bruxelles dove avemmo perlomeno la possibilità di discutere con i ministri, a Padova siamo stati costretti a una comparsata in mezzo agli spot pubblicitari degli sponsor del meeting.
Valeva la pena sequestrare Padova ai suoi abitanti per questo teatrino che umilia e lascia senza risposte 70 milioni di mal alloggiati in Europa?
Avrei preferito rimanere fuori in strada a protestare - ha sottolineato - ma non avrei potuto dire in faccia a lor signori cosa ne pensa il movimento altermondialista per il diritto alla casa, leggendo l'Appello firmato da oltre 200 enti di 28 paesi e la Dichiarazione di Padova del Forum Europeo per il Diritto alla casa.
Come non avrei potuto manifestare la piena solidarietà a Jean Bakole, di ONU-Habitat, quasi sbeffeggiato dal ministro italiano Martinat che, nella sostanza, gli ha detto di badare al terzo mondo perché, in Europa, non ci sono problemi - ha accusato Ottolini.
Ma come si può credere a un ministro che dà i numeri, affermando che in Italia vi sono 1,5 milioni di case popolari quando ve n'è meno della metà? - ha concluso Vincenzo Simoni, segretario nazionale dell'Unione Inquilini.
DICHIARAZIONE DI PADOVA
Forum europeo per il Diritto alla Casa
Giovedì 27/11/03
Sala del Seminario - Padova
Il diritto alla casa è diritto alla vita
La casa non è un merce.
La città non è in vendita.
Accusiamo l'Europa dei potenti e della burocrazia di minare la vita e il futuro delle persone distruggendo progressivamente la coesione sociale dei popoli.
Gli incontri informali dei ministri europei non hanno snso se non si confrontano con la durà realtà di 70 milioni di mal alloggiati e 3 milioni di senzatetto.
E' uno scenario inaccettabile. E' necessaria una svolta politica, economica e sociale.
Proponiamo una Conferenza europea sulle politiche abitative preparata a livello locale e nazionale con la partecipazione di tutti i soggetti interessati. Scadenza: giugno 2004
Il diritto alla casa deve essere recepito nella Costituzione europea e come tale azionabile in ogni livello istituzionale.
Rivendichiamo:
* La legittimità della resistenza agli sfratti e dell'azione diretta per conquistarsi un alloggio dignitoso quando le istituzioni politiche sono inadempienti.
* Il blocco delle privatizzazioni del settore abitativo e lo sviluppo dell'edilizia residenziale pubblica.
* La protezione legale degli inquilini contro le vendite, le operazioni speculative, la finita locazione e le discriminazioni economiche e razziali.
* Il controllo pubblico e sociale sul mercato locativo come strumento di salvaguardia del reddito.
* Una fiscalità progressiva sulla rendita immobiliare i cui proventi devono finanziare l'edilizia residenziale pubblica.
In continuità con il Patto unitario sottoscritto durante il Forum Sociale di Parigi, rivolgiamo un pressante appello a tutte le articolazioni del movimento pacifista, non violento, antagonista e al movimento sindacale da tradurre in azioni unitarie città per città e in scadenze generali: è venuto il momento di costruire un fronte europeo che si batta con coerenza e determinazione per il diritto alla casa senza frontiere e senza discriminazioni.
Proponiamo la continuazione della iniziativa sulla base dei ritmi dei senza voce e senza casa, a livello locale, nazionale ed europeo.
Concordiamo sulla proposta di costituire il Forum sociale per il diritto alla casa ed invitiamo tutti i soggetti interessati ad organizzare unitariamente la riunione costitutiva nel mese di aprile 2004, prima della prevista approvazione della Costituzione europea.
Fonte: Unione Inquilini, Habitants