Finanziaria: i Comuni si mobilitano il 15 ottobre

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Per la giornata di sabato 15 ottobre è annunciata una mobilitazione per i Beni Comuni da parte degli Enti Locali per protestare contro la manovra finanziaria del Governo. In un comunicato diffuso dalla Rete del Nuovo Municipio si sottolinea le conseguenze di una simile finanziara per gli enti locali:
- la totale soppressione di ogni autonomia finanziaria dei Comuni è destinata, per converso, ad accelerare il taglio progressivo dei servizi di assistenza, scolastici, culturali e sportivi; - l'aumento indiscriminato delle tariffe;
- la svendita progressiva dei beni comuni e la privatizzazione dei servizi essenziali;
- la mercificazione del territorio, con nuove urbanizzazioni e un'esposizione sempre più pesante ad operazioni di carattere speculativo;
- il già gravissimo indebitamento degli Enti.

"Questa finanziaria rappresenta così, di fatto, un grave attentato alla sovranità dei Comuni su tutte le materie che il principio di sussidiarietà attribuisce loro" scrivono Alberto Magnaghi e Salvatore Amura, corrispettivamente Presidente e Coordinatore Nazionale Rete del Nuovo Municipio.

"La quarta finanziaria del Governo Berlusconi, dettata unicamente da ragioni di cassa e ideologiche, sembra così accentuare drammaticamente l'impressione di scollamento di questo esecutivo dalla vita e dai problemi reali del Paese, che già versa in una crisi economica, finanziaria e industriale tra le peggiori dal dopoguerra per dimensioni e per qualità negative. Opzioni politiche come queste non possono che far peggiorare in maniera pericolosa le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini, finendo per incrementare la sperequazione sociale, accentuare il divario Nord-Sud, smantellare ciò che rimane dello "Stato sociale" - sanità e assistenza pubblica, previdenza sociale, scuola e diritto allo studio, università e ricerca - riducendo drammaticamente le prospettive delle nuove generazioni".

All'interno dell'Ass. 'Rete per il nuovo municipio' si era pensato nei giorni scorsi la proposta provocatoria di chiudere per una settimana i Comuni. Prioritario viene ritenuta ora la partecipazione il 15 ottobre all'iniziativa della mattina promossa da Regione Lazio, Provincia di Roma e Comune di Roma e al termine della quale partecipare alla manifestazione sui beni comuni delle 15.00, chiudendo simbolicamente i Comuni per coinvolgere direttamente, partecipativamente i Cittadini in questo momento di mobilitazione generale.

Fonte: Rete per il nuovo municipio

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