Debito: appello negli Usa ai candidati presidente, commissione in Ecuador

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Il network Jubilee USA, impegnato per la cancellazione del debito estero dei Paesi del Sud del mondo, in vista delle prossime elezioni presidenziali ha lanciato la campagna "Picture New Leadership on Global Poverty & Debt!" per chiedere ai candidati di "mettere al primo posto i temi della povertà e della giustizia globale". "Vogliamo raccogliere l'adesione di migliaia di sostenitori per mandare al prossimo presidente un messaggio chiaro: Raffigura la fine della povertà: cancella il debito, migliora e aumenta gli aiuti!" - sottolinea il messaggio network.

"Abbiamo bisogno di un presidente che abbia il coraggio di affrontare la lotta contro la povertà globale" - affermano i promotori. "Per questo chiediamo che il prossimo presidente si impegni a nominare il Segretario del Tesoro incaricandolo di lavorare per la piena cancellazione del debito di tutti i Paesi impoveriti senza porre condizioni dannose". Il Segretario dovrà inoltre "collaborare con i partners internazionali per affrontare la questione del 'debito odioso' e del 'debito ingiusto' e sostenere nuovi piani per il finanziamento. Il network Jubilee USA chiede inoltre di "creare un nuovo Dipartimento per lo sviluppo globale" col compito di modernizzare e coordinare efficacemente gli aiuti degli Stati Uniti e di dare priorità a programmi di sviluppo e di lotta alla povertà di lungo termine. "Le elezioni presidenziali sono un'opportunità per far giugere la voce dei cittadini al prossimo leader" - conclude la nota del Jubilee USA Network.

Attivisti delle campagne per la cancellazione del debito si stanno intanto preparando per il Forum su 'Aid Effectiveness' (Efficacia degli aiuti) che si terrà a Accra dal 2 al 4 settembre. Domani inizia l'Accra Women's Forum, promosso da WIDE, DAWN, FEMNET, IGTN and AWID.

In Italia. l'associazione 'A Sud' esprime sostegno al processo in corso in Ecuador per stabilire una 'Commissione Integrale sul Debito'. Nei giorni scorsi il premio Nobel per la pace, Adolfo Peréz Esquivel, si è incontrato con il presidente ecuadoriano Rafael Correa consegnandogli, a nome di organizzazioni e movimenti sociali di tutto il mondo, una 'Lettera aperta a sostegno del processo di auditoria in Ecuador".

Nella lettera aperta, che reca allegate più di 300 firme da tutto il mondo, le organizzazioni ed i movimenti sociali esprimono la loro solidarietà al lavoro della Commissione di Auditoria Integrale del Debito Pubblico (CAIC). I firmatari sottolineano l'importanza di promuovere questo tipo d'iniziativa con il fine di ottenere la giustizia, mettere fine alla dominazione e al saccheggio praticati attraverso il debito e ridare ai popoli ecuadoriani la sovranità e le risorse che gli appartengono. Le organizzazioni firmatarie si impegnano a dare seguito alla Commissione ecuadoriana, nel raggiungimento degli obiettivi segnalati da questo ente, ed invitano tutti i governi dell'America Latina e dei Caraibi ad unirsi nel sostenerla e a realizzare Commissioni Integrali e partecipative in ogni paese.

Tra le manifestazioni di solidarietà suscitate dalla nascita della Commissione in Ecuador, c'è la decisione di reti e campagne di lotta contro il debito in tutto il mondo, e dal 10 al 15 settembre la prima 'Riunione internazionale di studio e strategie contro il debito illegale'. La riunione conterà sulla partecipazione di rappresentanti di più di 40 paesi e avrà l'obiettivo di procedere nel compimento di azioni concrete per raggiungere il riconoscimento e non il pagamento dei debiti illegittimi. La Commissione è uno strumento essenziale per raggiungere questi scopi. "Durante questa riunione - organizzata dalla Campagna Internazionale contro il Debito Illegale - si farà in modo che i partecipanti abbiano l'opportunità di prendere contatto diretto con la Commissione di Auditoria Integrale del Credito Pubblico (CAIC) dell'Ecuador, per conoscere direttamente i traguardi raggiunti e poter esprimere l'appoggio delle reti e far conoscere le campagne fatte in tutto il mondo contro il debito" - conclude la nota di 'A Sud'. [GB]

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