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Quando l’informazione di qualità viene premiata
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A volte anche l’informazione di nicchia ma di qualità viene premiata. Questa volta è accaduto a uno di noi, anzi al capo redattore di Unimondo e gestore della Pagina Facebook, Alessandro Graziadei. E questa volta vogliamo festeggiarlo pubblicamente. Non che Alessandro abbia (ancora) vinto il premio Pulitzer per il giornalismo, ma il premio “Isabella Sturvi” che ogni anno la Fidas (Federazione italiana associazioni donatori di sangue) assegna al miglior articolo sul tema del volontariato e della donazione del sangue.
Isabella Sturvi, scomparsa nel 2009 improvvisamente a seguito di una grave malattia, è stata a lungo responsabile dell’ufficio VIII, “Sangue e trapianti”, presso la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, dove si è fatta apprezzare per il suo impegno, la sua competenza e la sua sensibilità.
Il premio è stato consegnato ad Alessandro Graziadei il primo maggio, nell’ambito del 54 esimo congresso della Fidas che si è svolto a Viareggio. Con lui sono stati premiati per la sezione stampa/web Donatella Barbetta de Il Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno e Giuseppe Guglielmo di Rai 3 Calabria che ha ricevuto invece il premio per la sezione TV/Radio. A consegnare il premio tre componenti della giuria: il presidente onorario FIDAS Dario Cravero, il presidente regionale Friuli Venezia Giulia Feliciano Medeot e il coordinatore nazionale Giovani Andrea Grande assieme a Maria Rita Tamburrini, Dirigente dell’ufficio VIII Sangue e Trapianti del Ministero della Salute, già stretta collaboratrice di Isabella Sturvi. Anche il ministro della salute Isabella Lorenzin ha inviato una nota di saluto.
L’articolo vincitore del primo premio (della sezione dedicata ad articoli scritti sulla stampa o pubblicati sul web) è apparso su Unimondo il 14 giugno 2014, scritto dal nostro Graziadei in occasione della Giornata mondiale del donatore del sangue, intitolato “Il donatore di sangue: volontario, responsabile, non remunerato”. Questi tre aggettivi riassumono pienamente la logica di qualsiasi donazione per gli altri.
L’articolo cominciava con un fulmineo aforisma di Hasier Agirre in cui ci si chiedeva “Che cosa si esaurirà prima in questo mondo, il petrolio o il sangue?”, passando poi in rassegna dati, problematiche, criticità inerenti al problema globale del bisogno di “sangue sicuro” soprattutto per i Paesi poveri. Infine le decisive campagne di sensibilizzazione per coinvolgere un numero sempre maggiore di persone destinate a diventare consce delle questioni e magari un giorno donatrici. L’informazione è dunque fondamentale.
Per questo, come si legge sul sito della Fidas, è stato istituito un premio – che ha tra l’altro il patrocinio dell’ordine dei giornalisti – con l’obiettivo di “divulgare, sensibilizzare e promuovere la cultura della donazione del sangue; di segnalare all’attenzione della pubblica opinione quei giornalisti e quelle trasmissioni televisive, radiofoniche o su web che si siano distinti per completezza e correttezza di informazione; di mantenere alta l'attenzione dei cittadini sul tema della donazione del sangue, attraverso un’azione capillare e permanente di sensibilizzazione e di informazione”.
Vincere un premio che ha queste motivazioni ci rende molto orgogliosi. È un attestato di stima anche per Unimondo che sulla “completezza e correttezza” delle notizie investe tempo, energie e risorse.
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