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I ricchi diventano sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri
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Foto: Oxfamitalia.org
Forse uno dei progetti più ambiziosi e duraturi delle Nazioni Unite, il lancio di 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), mira, tra le altre cose, ad aiutare le nazioni in via di sviluppo a sradicare la povertà estrema entro il 2030. Ma questo obiettivo sfuggente ha fatto pochi o nessun progresso significativo.
E ora arriva un nuovo rapporto di Oxfam, "Takers Not Makers", che rileva che solo nel 2024 i miliardari hanno accumulato 2 trilioni di dollari di ricchezza e ogni settimana sono nati circa quattro nuovi miliardari.
"Non solo il tasso di accumulo di ricchezza dei miliardari è accelerato ―di tre volte― ma anche il loro potere. L'incapacità di fermare i miliardari sta ora generando dei trilionari che presto diventeranno. A questo ritmo, non vedremo un trilionario in un decennio, ma almeno cinque".
Nel frattempo, il numero di persone che vivono in povertà (circa 3,5 miliardi) è rimasto pressoché invariato dal 1990, afferma Oxfam.
E, secondo le Nazioni Unite, se gli attuali modelli persistono, circa il 7% della popolazione mondiale, ovvero circa 575 milioni di persone, potrebbe ancora ritrovarsi intrappolata nella povertà estrema entro il 2030, con una concentrazione significativa nell’Africa subsahariana.
Nabil Ahmed, direttore per la giustizia economica e razziale di Oxfam America, ha dichiarato all'IPS che il raggiungimento degli obiettivi globali e gli sforzi per porre fine alla povertà vengono vanificati da livelli estremi di disuguaglianza economica.
"Il nostro mondo, in cui l'1% più ricco possiede più del 95% della popolazione messo insieme, e in cui siamo sulla buona strada per raggiungere i cinque trilioni entro un decennio, non è sulla buona strada per porre fine alla povertà a breve, né per affrontare la portata della crisi climatica". Il numero di persone che oggi vivono al di sotto della soglia di povertà di 6,85 dollari è in realtà vicino a quello del 1990, ha affermato.
Nel frattempo, la Banca Mondiale calcola che se gli attuali tassi di crescita continueranno e la disuguaglianza non diminuirà, ci vorrà più di un secolo per porre fine alla povertà...