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Roma: nuova sede europea della Campagna del Millennio
Servizio civile
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Oggi, 6 febbraio, è stata inaugurata a Roma la nuova sede europea della Campagna del Millennio dell'Onu. Dopo l'apertura delle sedi regionali per l'Africa e per l'Asia, anche in Europa si apre la sede che avrà il compito di rilanciare la strategia europea per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio. L'apertura della nuova sede è specchio di una scelta strategica della Campagna ONU. "Per raggiungere gli obiettivi è necessario incidere sui processi decisionali nazionali" s- ostiene Marina Ponti, Direttrice per l'Europa della Campagna del Millennio a cui è stata affidata la direzione della sede di Roma. "Le Nazioni Unite possono solo creare delle piattaforme per consensi internazionali, ma poi spetta ai singoli governi il compito più importante: tradurre tali impegni in concrete politiche e programmi".
L'Italia è uno dei paesi G7 e G8, uno dei fondatori dell'Unione Europea eppure rimane uno fra gli ultimi paesi europei in materia di politiche di sviluppo. "La Campagna europea è partita dall'Italia nel 2003 ed ora torna a Roma per sostenere i partner italiani in un momento di difficoltà politica che rischia di ritardare ancora di più il rispetto degli impegni presi dall'Italia per combattere la povertà"- sottolinea Marina Ponti che lascia New York per assumere questo importante incarico.
Durante la conferenza di presentazione, la Coordinatrice Esecutiva della Campagna, Eveline Herfkens, ha spiegato il ruolo della Campagna europea delineando le linee strategiche per il 2008. "I dati dimostrano che gli Obiettivi del Millennio si possono raggiungere. Europa e Italia devono però fare di più per aumentare le risorse destinate alla lotta ala povertà e migliorarne l'efficacia". Crediamo fermamente che i Governi "faranno la cosa giusta" solo quando si sentiranno sotto pressione dai loro elettori. Questo riassume il perchè di un rafforzamento della presenza in Europa: mobilitare l'opinione pubblica per trasformare in realtà gli impegni internazionali".
"Riconosco alla Campagna del Millennio un ruolo fondamentale nella promozione di politiche di Aiuto allo Sviluppo - ha affermato la Vice Ministro per la Cooperazione internazionale, Patrizia Sentinelli. "Le loro iniziative, oltre che di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, sono rivolte con decisione ai governi affinché mettano in campo programmi coerenti per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio. La povertà nel mondo può e deve essere debellata. Impegnare quote importanti del PIL per questo fine è quindi indispensabile e nessun paese, compresa l'Italia, può nascondersi dietro a problemi legati a vincoli di bilancio. Per questi motivi e per il fatto di aver messo al centro della mia iniziativa politica, seppur nella autonomia dei ruoli, il dialogo ed il confronto con la società civile e con le sue espressioni organizzate, esprimo quindi grande soddisfazione per il fatto che la Campagna del Millennio abbia scelto Roma come sua sede europea" - ha concluso la Vice Ministro.
La campagna europea intende puntare soprattutto sulla qualità degli aiuti e coinvolgere cittadini, società civile, Enti Locali e media. E sottolinea la necessità di riconoscere ai Paesi poveri un ruolo di leadership nell'elaborazione dei programmi e delle politiche di sviluppo e quella di garantire che le risorse per lo sviluppo raggiungano i destinatari contribuendo alla lotta alla povertà, all'analfabetismo e al degrado ambientale. Tra i prossimi appuntamenti della Campagna è previsto a primavera lancio di un documento realizzato insieme all'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e ai maggiori partner europei sulla qualità degli aiuti e in autunno la terza edizione dello "Stand Up-Speak Out", mobilitazione globale contro la povertà. Nell'edizione 2007 oltre 44 milioni di persone si sono alzate in piedi per gli Obiettivi del Millennio: di queste oltre 750 mila erano italiane.
Intanto, nei giorni scorsi i sindacati Cgil, Cisl e Uil della Lombardia hanno firmato un protocollo di intensa con la Campagna del Millennio dell'Onu. Con questo accordo i tre sindacati si impegnano "a promuovere e mobilitare i propri iscritti e sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso vari strumenti informativi, a partire da quelli gestiti dalle organizzazioni sindacali su scala regionale (siti web, giornali, riviste, mailing list⅀) e iniziative mirate".
La Campagna del Millennio "No excuse 2015", lanciata nel 2002 dall'allora Segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, intende sensibilizzare i cittadini sul ruolo fondamentale che essi hanno nel chiedere ai propri governi il rispetto degli impegni della Dichiarazione del Millennio del 2000.