Gli Enti Locali per un'altra Tv

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Il Ministro delle Comunicazione Paolo Gentiloni ha incontrato ieri a Roma i rappresentanti della campagna nazionale "Per un'altra tv" (www.perunaltratv.it), campagna che sostiene un progetto di legge d'inziativa popolare sulla riforma del sistema radiotelevisivo italiano a vantaggio di un maggiore pluralismo, di un maggiore servizio pubblico e di una de-lottizzazione politica della Rai a vantaggio delle professionalità e della società civile.

La delegazione accolta dal Ministro era guidata da on. Tana De Zelueta, Sabina Guzzanti e dall'assessore Francesco Cavalli, vicepresidente del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani. Il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, che raccoglie ad oggi 647 Comuni, Province e Regioni, ha consegnato al Ministro la cartolina "Io ho pagato il canone Rai. Voglio +..." promossa da Tavola della pace, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Usigrai, Fnsi, Mosaico di pace, Missione Oggi, Nigrizia, Redattore Sociale, Articolo 21, Megachip e molte altre associazioni e organizzazioni nazionali.

Francesco Cavalli ha sollecitato il Ministro Gentiloni ad appoggiare le richieste della campagna, in particolare, di aprire una nuova sede di corrispondenza in Africa e programmare una nuova trasmissione televisiva settimanale sulla pace e i diritti umani, in una fascia oraria di grande ascolto, come primo passo dell'impegno del servizio pubblico per la diffusione della cultura della pace e dei diritti umani.

"E' stato un incontro importante - racconta Cavalli - non solo perchè il Ministro ci ha riconosciuti come interlocutori rispetto all'attività di riforma legislativa sul sistema radiotelevisivo italiano che ha intezione di attuare in questa legislatura, ma anche e soprattutto perchè c'è una sostanziale condivisione degli obiettivi e contenuti espressi dal disegno di legge proposto e dalle iniziative di sensibilizzazione che da alcuni anni stiamo facendo. Un bella conferma dell'attività fatta. Segnale preciso che i problemi sollevati dalle varie iniziative sono problemi reali e sentiti e che necessitano di interventi urgenti ed efficaci."

Ieri si chiudeva la campagna nazionale di raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge presentata al Ministro. Sono state raccolte oltre 53mila firme.

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