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Finanza etica: banche a confronto per un modello 'nonviolento'
Servizio civile
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Corrado Passera, presidente di Banca Intesa, e Fabio Salviato, presidente di Banca Etica, parteciperanno alla Giornata Nazionale della Finanza Etica al Teatro Arena del Sole a Bologna. Il primo gruppo bancario italiano, Banca Intesa, si confronta con la realtà emergente della Banca Popolare Etica sulla possibilità di un nuovo modello di credito "nonviolento". L'attuale modello, infatti, esclude dall'accesso al credito quel miliardo e 200 persone che, secondo stime ONU, vivono con meno di un dollaro al giorno, negando di fatto a queste persone la possibilità di migliorare la propria condizione.
Un'indagine della Banca d'Italia lancia l'allarme anche per il nostro paese: oltre 2 milioni 900 mila famiglie italiane, il 14,1% del totale, non accedono ai servizi bancari. Di fronte al conflitto potenziale rappresentato da questo diritto negato, come possono o dovrebbero rispondere le banche? Passera e Salviato ne discuteranno insieme a Pierluigi Vigna, procuratore nazionale antimafia, e don Luigi Ciotti, presidente di Libera. La stretta connessione tra legalità e trasparenza del sistema bancario e dei mercati finanziari è un altro dei nodi cruciali del dibattito di Bologna. Interverrà su questo delicato tema nella sessione mattutina Marc Chesney dell'Università di Zurigo, autore di una minuziosa ricerca sulla "privatizzazione del terrorismo", che indaga in particolare su alcuni insoliti movimenti di borsa prima e dopo l'11 settembre.
Accanto all'urgenza di una nuova etica nella finanza prende corpo la necessità di una nuova economia, un'economia nonviolenta ispirata ai principi gandhiani. A disegnare il profilo di questo uomo nuovo, che sceglie la semplicità e rifiuta il possesso, sarà Nanni Salio, dell'International Peace Research Institute.