Sri Lanka: passi avanti nel processo di pacificazione

Stampa

Passi avanti nel processo di pacificazione dello Sri Lanka. I ribelli delle Tigri per la liberazione della patria Tamil (LLTE) hanno consegnato nei giorni scorsi ai mediatori norvegesi il loro primo documento scritto contenente la proposta di amministrazione ad interim del nord e dell'est del Paese mirata a porre fine al decennale conflitto con il governo.

La tregua tra le Tigri Tamil ed il governo regge da parecchi mesi nonostante le incertezze che a più riprese si sono manifestate. Un'economia in crescita ed il conseguente miglioramento delle condizioni di vita inoltre della popolazione ha aiutato il processo di riappacificazione. Lo Sri Lanka, grazie anche ad investitori esteri, in primis Singapore e Giappone, nel primo semestre di quest'anno ha sfiorato il 6% di crescita economica nonostante la congiuntura internazionale sfavorevole.

Essenziale per raggiungere l'accordo tra le due parti cntendenti al rinuncia da parte delle Tigri Tamil della richiesta di indipendenza in cambio di un governo di tipo federale e un'ampia autonomia delle regioni nordorientali.

Resta comunque alta la preoccupazione in particolare tra i possidenti non Tamil del nord-est. L'amministrazione delle terre è stata sino ad ora in mano al Governo centrale di Colombo. Ora il ministro per la Terra dello Sri Lanka ha dichiarato che potrebbe rientrare nelle competenze del futuro governo regionale. La dichiarazione ha destato profonda preoccupazione nei rappresentanti delle altre etnie presenti nel nord est, in particolare nelle regioni orientali la popolazione è composta in maggioranza da non-tamil (37% musulmani 30% cingalesi). La questione rimane al centro dell'attenzione essendo un punto fondamentale delle richieste dei Tamil nel dialogo di pace.

Lo Sri Lanka è devastato da vent'anni di conflitto inter-etnico tra la maggioranza (75%) cingalese (buddista) e la minoranza (17%) tamil (indù). Il conflitto ha causato oltre 65.000 vittime ed un milione di sfollati. Dal 2002 grazie alla mediazione del governo norvegese è stato ottenuto un cessate il fuoco tra le parti che sembra portare verso un lento ma costante processo di pacificazione. [DS]

Altre fonti: Tamilnet, Warnews, Equilibri;

Ultime su questo tema

I Partigiani della Pace

08 Novembre 2025
I Partigiani della Pace: testimoni e costruttori di un futuro possibile. (Laura Tussi)

La pace senza donne non è pace

01 Novembre 2025
Le donne continuano a essere assenti dai tavoli negoziali dove si decide della pace e del futuro di tutti e tutte. (Maddalena D’Aquilio)

Celebrato il pacificatore solo silenzio mentre a Gaza si continua a morire

20 Ottobre 2025
Arma infame: peggiorano fame e malattie. I coloni bloccano i camion e il valico di Rafah resta chiuso. Per debellare meningite, diarrea, malattie respiratorie ci vorrà un lavoro «gigantesco». ...

Contro la pedo-pornografia: l’UE rinvia la decisione finale

18 Ottobre 2025
Il voto del Consiglio Europeo sul regolamento della Chat Control è rimandato. (Miriam Rossi)

Dopo la bomba sotto la casa del collega Sigfrido Ranucci...

17 Ottobre 2025
La solidarietà di tutta la redazione a Ranucci e alla sua famiglia. Ma non basta la solidarietà dopo le bombe. (Raffaele Crocco)

Video

Conversazione del Dalai Lama