Somalia: riconciliazione ancora lontana

Stampa

Tra scetticismi e assenze procedono a Mbaghati, sobborgo della capitale keniana Nairobi, i lavori della Conferenza Nazionale per la Riconciliazione per la Somalia. Il Presidente del governo nazionale di transizione, Abdiquassim Salad Hassam, ha dichiarato i giorni scorsi inaccettabile lo "statuto federale di transizione" frutto dell'accordo dei mediatori alla conferenza. I membri del comitato a loro volta non riconoscono l'autorità del presidente.

Un secco "questa è la fine di questa conferenza" e "lo statuto proposto è inaccettabile" sono le le dichiarazioni di Abdiquassim all'IRIN, ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento delle questioni umanitarie. Al Presidente rispondono i leader del Comitato per la Conciliazione sostenendo che il Presidente non rappresenta più la popolazione somala essendo il suo incarico scaduto in agosto. Il Comitato che riunisce una parte delle figure di potere in Somalia, fa appello alla popolazione somala e alla comunità internazionale affinché lo storico "traguardo della Conferenza di Mbagathi" possa essere concretizzato e chiede che la Costituzione ad interim lì approvata sia la base per il futuro della nazione somala.

Intanto l'ANCIS, associazione nazionale comunità italo-somala, dubitando dell'esito positivo degli attuali negoziati, propone "a tutti i somali al di fuori del loro paese di creare un ampio movimento che crei un assemblea costituente in cui siano rappresentate tutte le comunità somale mondiali con l'obiettivo di creare un programma definitivo per la pace e la riconciliazione in Somalia.

Dalla caduta del dittatore Siad Barre nel 1991 la Somalia ha attraversato un continuo processo di divisione e lotta intestina che ha visto scontrarsi il governo di transizione di Mogadiscio con una miriade di formazioni armate (organizzate secondo logiche di clan familiari) che controllano a tutt'oggi gran parte del territorio nazionale. [DS]

Ultime su questo tema

I Partigiani della Pace

08 Novembre 2025
I Partigiani della Pace: testimoni e costruttori di un futuro possibile. (Laura Tussi)

La pace senza donne non è pace

01 Novembre 2025
Le donne continuano a essere assenti dai tavoli negoziali dove si decide della pace e del futuro di tutti e tutte. (Maddalena D’Aquilio)

Celebrato il pacificatore solo silenzio mentre a Gaza si continua a morire

20 Ottobre 2025
Arma infame: peggiorano fame e malattie. I coloni bloccano i camion e il valico di Rafah resta chiuso. Per debellare meningite, diarrea, malattie respiratorie ci vorrà un lavoro «gigantesco». ...

Contro la pedo-pornografia: l’UE rinvia la decisione finale

18 Ottobre 2025
Il voto del Consiglio Europeo sul regolamento della Chat Control è rimandato. (Miriam Rossi)

Dopo la bomba sotto la casa del collega Sigfrido Ranucci...

17 Ottobre 2025
La solidarietà di tutta la redazione a Ranucci e alla sua famiglia. Ma non basta la solidarietà dopo le bombe. (Raffaele Crocco)

Video

Conversazione del Dalai Lama