Cluster bomb, 65 senatori per il bando

Stampa

E' salito a 65 il numero dei senatori firmatari del disegno di legge di modifica della legge 374/97 (messa al bando delle mine antipersona) che ha l'obiettivo di estenderne gli effetti anche alle cluster bomb, micidiali ordigni che colpiscono prevalentemente la popolazione civile. La richiesta della messa la bando delle cluster bomb nasce da una coalizione internazionale composta da più di 115 organizzazioni della società civile che, con una campagna che ha preso il via nel novembre del 2003, ha chiesto la cessazione dell'uso, della produzione e del commercio di queste armi, e l'assunzione di responsabilità da parte degli utilizzatori per la bonifica dei territori colpiti e l'assistenza alle vittime.

Le munizioni cluster (bombe a grappolo), armi di grandi dimensioni lanciate da aerei, elicotteri o sistemi di artiglieria che si aprono a mezz' aria spargendo ad ampio raggio centinaia di submunizioni più piccole, progettate per esplodere al momento dell' impatto con il suolo, rischiano di causare una crisi umanitaria ancora più grave di quella dovuta alle mine, anche a causa dell'altissimo numero di submunizioni innescate che lasciano al suolo. Per esempio, si calcola che le munizioni cluster usate in Iraq nei soli mesi di marzo e aprile 2003 contenessero tra 1,8 e 2 milioni di submunizioni, molte delle quali non sono esplose all'impatto con il terreno.

A firmare il disegno di legge esponenti dei Democratici di Sinistra, dell'UDC, della Margherita, di Forza Italia, di Rifondazione Comunista, del Gruppo delle Autonomie, dei Verdi, del Misto, dello SDI, dell'UDEUR, della Lega, dei Comunisti Italiani, di Italia dei Valori. "Questa iniziativa riconoscendo che questi ordigni hanno gli stessi devastanti effetti delle mine sulla vita delle popolazioni colpite," dichiara Nuccio Iovene primo firmatario del disegno di legge, "colloca il Senato italiano all'avanguardia nella lotta contro queste armi inumane ed indiscriminate".

"La significativa adesione di tanti senatori, appartenenti a diverse forze politiche, a questo disegno di legge testimonia la sensibilità e la disponibilità di larga parte del Senato per la messa al bando anche delle bombe a grappolo. Sarebbe importante che il Presidente del Senato, Sen. Marcello Pera, e il Presidente della Commissione Difesa, Sen. Contestabile, prendendo atto di questa disponibilità e sensibilità, dessero seguito all'iter del disegno di legge al fine di arrivare ad una sua rapida conclusione. Con l'approvazione di questo provvedimento - conclude Iovene - l'Italia può diventare l'apripista per la messa al bando totale di questi ordigni. E' una battaglia di civiltà, come quella contro le mine antipersona, che continua''.

Per approfondimenti: Campagna Mine

Ultime su questo tema

La bugia delle mine “innocue”

22 Novembre 2024
Esce il nuovo rapporto su questi diffusissimi ordigni. La Birmania detiene il primato delle vittime. Che cresceranno anche in Russia e Ucraina. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)

Protezione dei civili nei conflitti: a due anni dalla firma

19 Novembre 2024
Nell’anniversario della firma, le organizzazioni della società civile di tutto il mondo chiedono che sempre più stati aderiscano all’impegno. (Sara Gorelli)

Il Governo vuole cancellare la lista delle “banche armate”

07 Febbraio 2024
Un disegno di legge inaccettabile che va contrastato. Così la Campagna di pressione alle “banche armate”, commenta il Disegno di legge di iniziativa governativa che modifica la leg...

La piaga delle cluster bomb

06 Settembre 2023
Quasi mille vittime causate da attacchi con munizioni a grappolo, il numero maggiore registrato in Ucraina. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)

Armi esplosive: negoziato in salita

13 Maggio 2022
La decisione sull'uso degli ordigni bellici nelle città viene rimandata a giugno e i civili continuano a pagare il prezzo delle guerre. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)