Colombia: alleanza umanitaria per un paese in crisi

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In occasione delle celebrazioni per la Giornata Mondiale del Rifugiato, il rappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati in Colombia, Francisco Galindo Vélez, lancia l'idea di una alleanza umanitaria per affrontare il dramma del trasferimento forzato e della crisi umanitaria nel paese.

Le agenzie per i diritti umani criticano le politiche di sicurezza del presidente Uribe Vélez che colpiscono i civili residenti nelle aree controllate dalla guerriglia con arresti di massa e la nuova legislazione che garantisce poteri giudiziari all'esercito. Secondo le autorità colombiane finora sarebbero quasi 700 gli arrestati sospettati di far parte di gruppi armati. Tuttavia la proposta governativa di rilasciare i ribelli imprigionati, di cui molti disertori, per buona condotta, lascia perplesse le organizzazioni come Human Rights Watch, che teme la maggiore impunità nel conflitto, soprattutto sulle violazioni dei diritti umani.

Secondo la testimonianza dell'Confederation of Free Trade Unions, lo scorso anno la Colombia ha rappresentato il paese più pericoloso per i sindacalisti con un bilancio di 184 sindacalisti morti su 213 in tutto il mondo. Anche le comunità indigene sono vittime di numerosi attacchi dei paramilitari, come testimoniano le quattro recenti vittime del gruppo Embera-Chamì, mentre 109 afrocolombiani sono stati espatriati con la forza dal territorio di Panama dopo essere stati trasferiti dai gruppi armati.

In questi giorni l'UNICEF ha accolto il rilascio di 40 bambini-soldato da parte di un gruppo paramilitare in Colombia e si prepara al loro reintegro nella società. Sarebbero 7.000 i bambini arruolati nei gruppi armati illegali sparsi nel paese ed altri presenti nelle milizie urbane.
Nel frattempo continua la campagna europea "Un'altra Colombia è possibile", che propone una mobilitazione per la ricerca di una soluzione al conflitto colombiano ed informa sulla situazione economica, sociale, politica, dei diritti umani, sugli scontri armati e le proposte di pace, sulle coltivazioni illecite e le fumigazioni chimiche, sulla vera portata del Plan Colombia.

Fonti:Acnur, Colombia Human Rights Network, International Confederation of Free Trade Union, Associazione Nuova Colombia;

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