Bolivia: uno sbocco sul mare

Stampa

Da circa un mese il Governo di La Paz sta chiedendo con insistenza al Cile la cessione della sovranità di una parte dei territori occupati da Santiago dopo la Guerra del Pacifico (1879-1883) consentendo così nuovamente alla Bolivia uno sbocco sul mare. La questione è stata sollevata con insistenza dal nuovo presidente boliviano Carlos Mesa durante il "Vertice Straordinario delle Americhe" a Monterrey.

"Credo che il riconoscimento dei diritti territoriali su un corridoio potrebbe essere il modo razionale per affrontare la questione dell'accesso al mare per la Bolivia" - ha dichiarato a un'emittente locale il presidente della Repubblica Carlos Mesa, secondo cui "il punto di partenza di qualsiasi negoziato tra Bolivia e Cile dovrebbe essere il lavoro fatto nel 1975 e nel 1987". In queste occasioni, i due governi avevano parlato della possibilità che Santiago riconoscesse alla Bolivia la sovranità su un corridoio al confine tra Cile e Perù, precisamente nella zona di Arica.

Lo Stato cileno oggi si dice pronto, al massimo, al riconoscimento di questo corridoio a nord di Arica e a concedere alla Bolivia l'uso di strutture portuali per un periodo di 99 anni. L'ipotesi, però, per poter essere realizzata necessita dell'accordo di Lima, poiché il Cile non può disporre del territorio al confine con il Perù senza averne prima discusso con il governo peruviano.

Lo scrittore Eduardo Galeano in occasione degli scontri dell'autunno scorso che hanno condotto alle dimissioni Gonzalo Sanchez de Lozada ricordava in un articolo la tormentata storia del popolo boliviano tratteggiando il quadro di una Bolivia, "stanca di vivere in funzione del progresso altrui, la cui storia, ignorata, abbonda di sconfitte e di tradimenti, ma anche di quei miracoli che sanno fare i disprezzati quando smettono di disprezzare se stessi e quando smettono di litigare fra loro".

Secondo "Equilibri.net" la decisione con la quale la Bolivia questa volta vuole affrontare, e risolvere a proprio favore, la questione dello sbocco sul Pacifico non lascia però presagire nulla di buono. [RB]

Ultime su questo tema

2 ottobre 2025: Sosteniamo l’umanità

02 Ottobre 2025
Giornata internazionale della Nonviolenza: "Sta per andare a fondo. Bisogna salvarla. L’umanità è in pericolo. La nonviolenza può essere l’appiglio cui aggrapparsi: sosteniamo l’uman...

Vuoi diventare uno dei nostri editorə?

01 Ottobre 2025
Il crowdfunding per la 14ma edizione dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo è partito! (Raffaele Crocco)

Il Punto - ll Mondo di queste ultime settimane ci appare spaventoso

26 Settembre 2025
Il delirio di Trump al palazzo di vetro è il vero elemento essenziale della settimana di Risiko mondiale. (Raffaele Crocco)

La scheggia impazzita di Israele

12 Settembre 2025
Tel Aviv colpisce, implacabile, quando e come gli pare, nella certezza dell’impunità interna e internazionale. (Raffaele Crocco)

Hiroschima, Nagasaki e il genocidio

09 Agosto 2025
Sono 80 anni dai bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki del 6 e 9 agosto. (Other-News)

Video

Guerre dimenticate