Tunisia, liberiamo gli internetnauti di Zaris

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L'agenzia di servizi radiofonici Amisnet e l'agenzia Lettera22 hanno lanciato un appello per la liberazione degli internauti di Zarzis, nove ragazzi tunisini condannati a una pena enorme per aver esercitato il loro diritto di navigazione sul web (19 anni in primo grado e 13 appello). La loro colpa è di aver scaricato da siti sotto osservazione materiale considerato terroristico. Le firme in calce all'appello verranno presentate a Tunisi il 16 novembre in occasione del l WSIS, il Summit Mondiale delle Nazioni Unite sulla Società dell'Informazione. L'appello può essere sottoscritto cliccando a questo indirizzo.

APPELLO

Liberiamo l'acceso ai media, liberiamo gli internauti di Zarzis

In Tunisia nell' aprile 2004 nove ragazzi vengono condannati a 13 anni di reclusione per aver scaricato da internet alcuni documenti ritenuti sovversivi. L'accusa per gli internauti di Zarzis - dal nome della cittadina tunisina dei ragazzi - è di aver cercato di stabilire un contatto con Al_Qaida per progettare un attentato terroristico.

Ma le imputazioni si sono rivelate senza fondamento probatorio e il processo ha finito per assumere i contorni di un attacco incondizionato ai diritti di espressione, informazione e comunicazione.

Proprio a Tunisi dal 16 al 18 novembre si svolgerà il WSIS, il Summit Mondiale delle Nazioni Unite sulla Società dell'Informazione. Sarà quella la sede per ribadire che il diritto di espressione e la libertà di comunicazione si esprimono anche attraverso la libera circolazione dei saperi, compresi quelli digitali. Il WSIS sarà il momento per chiedere ancora una volta la liberazione degli internauti di Zarzis e per ricordare che nel mondo sono ancora tantissimi i casi di repressione e persecuzione di chi si esprime attraverso il Web

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