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Sahara: Fronte Polisario libera 243 prigionieri marocchini
Conflitti
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Il Fronte Polisario nei giorni scorsi ha liberato 243 prigionieri di guerra marocchini. E' il primo rilascio da quando nel luglio scorso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha votato il piano di pace targato USA per porre fine al conflitto tra il Marocco e il movimento indipendentista per il controllo del Sahara Occidentale.
Alcuni dei prigionieri rilasciati, sono stati 458 quelli liberati negli ultimi due anni, erano in prigionia da più di 28 anni. "La lierazione è stata decisa dopo le sollecitazioni da parte del Premier spagnolo José Maria Aznar ed in seguito all'adozione da parte del Consilgio di Sicurezza delle Nazioni Unite della risoluzione 1495", ha affermato il Fronte Polisario in un proprio comunicato stampa.
Nel luglio scorso l'Onu ha deciso di appoggiare il piano Baker, elaborato dall'ex sottosegretario di stato Usa, che prevede tra l'altro un referendum entro cinque anni per decidere lo status definitivo del Sahara Occidentale. Il referendum doveva svolgersi nel 1992 ma è stato continuamente rimandato.
"Le posizioni espresso dal re del Marocco Mohamed VI sono contraddittorie rispetto al diritto internazionale e rappresentano una sfida alla comunità internazionale" affermato recentemente un portavoce del Governo Saharawi "le parole del re non fanno che aumentare la tensione nella regione quando la popolazione iniziava a sperare nella fine della colonizzazione marocchina".
Da quando nel 1976 le truppe spagnole si sono ritirate dal territorio, il Sahara Occidentale è stato annesso dal Marocco, forzando decine di migliaia di sahrawi, i suoi abitanti, all'esilio in Algeria. Da allora il Fronte Polisario, sostenuto da Algeri, ha condotto una lotta armata per la popolazione del Sahara Occidentale, terminata nel 1991. Da quell'anno è presente nel paese una missione di pace dell'Onu, che conta 300 persone tra caschi blu e agenti di polizia internazionale.
Fonti: Peacelink, Western Sahara Online, Arso.