ONU: i palestinesi soffrono la fame

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Le persone che vivono nei territori occupati di Gaza e della West Bank sono alla soglia di una catastrofe umanitaria. Lo ha affermato Jean Ziegler, relatore sul diritto al cibo presso la Commissione sui diritti umani delle Nazioni Unite.

Il rapporto, che si basa su di una missione sul campo dello scorso luglio e su dati raccolti da Nazioni Unite ed agenzie umanitarie USA nell'ultimo anno, descrive il conflitto tra israeliani e palestinesi come una "tragedia orribile" pur non negando il diritto israeliano a difendere i propri cittadini da attacchi terroristi.

Ma Ziegler accusa Israele di aver fallito nel rispettare gli obblighi del diritto internazionale di garantire l'accesso al cibo ai civili palestinesi. Più della metà delle famiglie palestinesi vivrebbero con un solo pasto al giorno e dipendono totalmente dagli aiuti umanitari.

"La malnutrizione è arrivata a livelli dei Paesi poveri dell'area sub-sahariana, una situazione assurda se si pensa che quella palestinese era, sino a non molto tempo fa, un'economia che garantiva redditi non agiati ma più che sufficienti per vivere, basata su un'agricoltura forte". "Le conseguenze delle attuali misure applicate ai territori occupati sono del tutto sproporzionate nel senso che vanno a ricadere sull'intera popolazione palestinese" - afferma Ziegler cheinvita Israele a garantire immediatamente libertà di movimento per i palestinesi.

Il rapporto è stato presentato il giorno successivo ad un altro studio delle Nazioni Unite, redatto dall'Ufficio di coordinamento ONU per le questioni umanitarie, che avverte come la costruzione del muro tra Israele e la West Bank causerà ulteriori conseguenze negative per i civili palestinesi, separando circa 680.000 di loro dai loro campi, dai loro lavori, dalle loro scuole. [DS]

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