Manifestazioni in solidarietà al muro in Palestina

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Mentre in Palestina altri quattro palestinesi vengono uccisi dall'esercito israeliano, due di loro per i colpi sparati contro i dimostranti che cercavano di fermare la costruzione del Muro dell'Apartheid nei villaggi a nord di Gerusalemme, la Campagna Europea contro il Muro dell'Apartheid rilancia l'invito di PENGON a manifestare la solidarietà con il popolo palestinese che protesta organizzando dimostrazioni estemporanee. Per aggiornamenti sulla situazione nei Territori Occupati palestinesi e sulle mobilitazioni è disponibile il sito www.stopthewall.org e www.italy.stopthewall.org

La Campagna contro il Muro dell'Apartheid piange i primi due martiri delle dimostrazioni contro il Muro

Un altro giorno di pianto si aggiunge alle continue sofferenze dei Palestinesi nei territori occupati.

Oggi quattro Palestinesi sono stati uccisi; due di loro al check-point di Gaza, gli altri due questa mattina a Beddo, a nord-ovest di Gerusalemme, durante una dimostrazione organizzata in questi giorni contro la costruzione del Muro, contro il furto di terre e la ghettizzazione delle comunità e per chiedere giustizia in Palestina. Oltre 60 persone sono rimaste ferite, di cui almeno 10 con gravi ferite agli occhi dovute alle pallottole di gomma sparate in faccia ai dimostranti.
Il 20 febbraio, proprio tre giorni prima dell'inizio delle udienze alla Corte Internazionale dell'Aja sul caso del Muro, dozzine di bulldozer sono venuti a Beddo e nei villaggi vicini per sradicare alberi e distruggere terre dei contadini. I residenti dovranno ora affrontare l'isolamento del ghetto che chiuderà completamente 7 villaggi.
Si è organizzata una mobilitazione di massa, contadini e residenti hanno continuato ad affrontare i soldati e i bulldozer per giorni per proteggere le loro terre e la loro sopravvivenza.
Oggi le forze di occupazione israeliane hanno provocato un altro bagno di sangue per fermare la popolazione che protesta.
Già più di 2100 Palestinesi sono stati uccisi dai soldati negli ultimi tre anni dell'Intifada di Al-Aqsa. I Palestinesi hanno perso la vita nelle loro case, sulla via del lavoro nei campi, per andare a lavorare o a scuola e durante le dimostrazioni.
Le uccisioni di oggi, che hanno lo scopo di annientare la crescente resistenza popolare contro il progetto di Israele di espulsione e di annessione - il Muro dell'Apartheid - , sono avvenute mentre tutto il mondo aspetta l'esito delle udienze alla Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja e rafforzano il messaggio che Israele ha rivolto al mondo di boicottare la Corte Internazionale di Giustizia: " I Palestinesi non hanno alcun diritto!" e Israele sta aggiungendo crimine a crimine.
Le comunità palestinesi sono pienamente consapevoli che l'esercito israeliano continuerà la sua politica di "spara ed uccidi" contro i dimostranti palestinesi, ciononostante la Campagna contro il Muro dell'Apartheid continuerà la lotta con decisione e nei prossimi giorni le comunità palestinesi ed i comitati locali organizzeranno dimostrazioni in tutta la West Bank in risposta a questa crudele repressione, piangendo gli altri due martiri dell'occupazione israeliana, rinnovando la richiesta di abbattere il Muro per fermare l'occupazione e per garantire i diritti al popolo palestinese.
Facciamo dunque appello ai sostenitori della Campagna contro il Muro dell'Apartheid e della lotta dei Palestinesi contro l'occupazione di mobilitarsi in questa settimana in solidarietà al popolo palestinese che resiste.
Dimostrate la vostra solidarietà organizzando veglie, sit-in e altre forme di mobilitazione estemporanea, adottando gli slogan che la Campagna contro il Muro della Palestina griderà in tutti i territori palestinesi occupati:
ABBATTIAMO IL MURO DELL'APARTHEID!!
GIUSTIZIA PER LA PALESTINA!
FERMIAMO L'OCCUPAZIONE!

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