Liberia: l'assurda verità della guerra

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Per fermare la guerra? Basterebbe bloccare l'estrazione di oro, diamanti ed il taglio del legname sul suolo liberiano. Lo afferma l'Environmental Lawyers Association of Liberia e due altre organizzazioni non-governative liberiane. Intanto gli scontri non si placano e l'ONG Oxfam denuncia che ogni giorno di ritardo nell'invio di una forza di peacekeeping ha un alto costo in termini di vite umane e acuisce la catastrofe umanitaria.

Non si può ottenere la pacificazione in Liberia se non si dichiara fin da subito una moratoria su tutte le attività estrattive e di sfruttamento del legname del Paese almeno sino ad elezioni generali che portino a un governo in grado di controllare l'intero territorio nazionale. Lo affermano una coalizione di tre ONG liberiane che ricordano come le parti contendenti sino ad ora si siano finanziate in particolare con l'esportazione di legname e diamanti.
"E' in questo contesto che chiediamo il Consiglio di Sicurezza dell'ONU, il Gruppo Internazionale di Contatto sulla Liberia, ed i mediatori dei negoziati di pace in Ghana di riconoscere ufficialmente che i ricavati dello sfruttamento e commercializzazione delle risorse naturali della Liberia hanno gettato benzina sul conflitto e che sono un forte limite ad una soluzione pacifica della questione" affermano i membri della coalizione.

Un invito ad inviare immediatamente una forza di peacekeeping arriva dall'ONG britannica Oxfam. "Servono corpi internazionali di peacekeeping ora e non tra un mese o due" ha affermato Sam Nagbe, rappresentante in Liberia dell'Oxfam, dalla sua casa a Monrovia "la gente sta soffrendo ma se i combattimenti continuano ci è impossibile aiutare qualcuno. Gli Stati Uniti devono mettere a disposizione proprie truppe immediatamente e terminare subito questo gioco attendista che ha un costo altissimo in vite umane". Posizione simile è stata assunta dalla rivista Christian Monitor che in un editoriale esprime il suo disappunto sull'incapacità d'azione da parte delle Nazioni Unite.

Drammatica una e-mail che MISNA ha ricevuto dalla capitale liberiana Monrovia. "L'assurda verità della guerra consiste nello smascheramento di coloro che sono gli attori del suo dramma. Le menzogne di un regime che su di esse ha fondato la sua forza e quelle dei gruppi ribelli che prendono il popolo a pretesto per giustificare le stesse atrocità delle quali accusano il potere" ha scritto un intellettuale liberiano, che ha preferito mantenere l'anonimato per ragioni di sicurezza.

Fonti: Oneworld, Christian monitor, Misna.

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