Lettere sul muro da Ruba in Palestina

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Pubblichiamo la lettera di Ruba, una palestinese cha dopo essersi laureata in architettura all'università di Venezia è dovuta ritornare nella propria terra per le restrizioni della legge italiana. Nelle sue lettere si sente il senso di vita in prigione che da la Palestina ma per questo lei continua come altri palestinesi a lottare per l'abbattimento del muro e per il ritorno di una convivenza giusta tra il popolo israeliano e quello palestinese.

Ciao a tutti!
Dal 19 del mese di febbraio sono state organizzate varie iniziative nei territori occupati contro il muro, principalmente nei villaggi dove il muro gia esiste oppure dove sta nascendo ora. Questo mostro urbano alto 8 metri imprigiona migliaia di palestinesi e viola tutti i loro diritti, confiscando i loro terreni e rubando la loro acqua e proprieta privata, separandoli non solo dal resto delle citta e dei villaggi palesinesi, ma dalla propria famiglia e terra nel loro stesso villaggio. Dove c'e il muro non si esce e non si entra: ci vuole un lascia passare per attraversare il proprio villaggio, non per uscire da lì, ma solo per andare a coltivare la propria terra (se non e stata confiscata). Il lascia passare non viene rilasciato per tutti: è stata fissata un' età per gli uomini e per le donne che possono ottenere il permesso. Tanti ora sono senza lavoro visto che lavoravano la terra dove ora è nata la simpatica barriera di sicurezza (come i politici israeliani la presentano agli occhi del mondo); la gente qua non ce la fa piu: ovunque sono sparsi i check-point (I posti di blocco) ci sono quelli fissi ( uno sa che da li non si puo passare), ma esistono anche quelli mobili che nascono da un momento all'altro (di solito quando scoprono che i palestinese usano una strada alternativa). Tutti cercano di far finta di fare una vita normale. Mentre stavo per prendere la macchina dal confine giordano per andare a Ramallah è nata una discussione divertentissima tra le persone che volevano andarci: "Attraversiamo via Qalandia oppure via Surda? " (questi sono I due posti di blocco che controllano gli ingressi pricipali a Ramallah. Ormai il posto di blocco fa parte del linguaggio giornaliero di ogni Palestinese!) alla fine decidono di passare via Qalandia! Scendiamo dalla macchina e arriva subito
un uomo porta bagali che ormai vive di questo lavoro, per entrare a Ramallah abbiamo attraversato una specie di passaggio in terra battuta lungo 50 metri a piedi con un sacco di venditori ambulanti ,donne ,bambini, vecchi e uomini, un posto di blocco terrificante sono rimasta ferma per qualche minuto a guardare questa torre di controllo piena di soldati israeliani armati che urlavano di tutto a tutti quelli che volevano uscire da Ramallah, c'era una famiglia palestinese con un furgone pieno di mobili (si vede che stavano traslocando) che volevano passare il posto di blocco per andare da Ramallah a al Ram (vicino a Gerusalemme) li hanno fatto svuotare il forgone e passare a piedi! C'era il papà con due figli maschi che trasportavano il letto, la tv, la scrivania il frigo...sulle spalle!Sono alluccinanti queiblocchi giganti di cemento che vietano la libera circolazione! Io potevo entrare perche sono residente a Ramallah, ma tanti altri no! Abbiamo preso una macchina in quattro e siamo andati verso casa a Kufur Akab (prima di arrivare dentro Ramallah) c'e proprio una struttura piena di militari israeliani con tanti blocchi di cemento e filo spinato. I miei erano troppo felici quando mi hanno finalmente vista arrivare in casa! dopo ho capito il perche...praticamente fino a due settimane fa c'era una legge che vietava l' uscita di qualsiasi palestinese da1 6 a 45 anni dai territori occupati cioe non si poteva attraversare il confine! E loro non sapevano se dirmi di venire o meno fino all'ultimo momento. Un'altro scenario della vita giornaliera dei palestinesi è quello dei bambini che vogliono saltare il muro per andare a scuola a Gerusalemme: sono state scattate delle foto di bambini che vengono raggruppati all interno del bulldozer che costruisce il muro e trasportati da un lato all'altro per andare a scuola per il prezzo di 8shekel (quasi un euro e 20)! Vi lascio le statistiche di ARIJ (centro di ricerca palestinese sull' occupazione): il muro è lungo 620 km e racchiude le citta del west-bank da nord, sud e ovest (la parte ad est non e ancora iniziata), e c'e un muro secondario che separa I villaggi dalle citta, il muro ha gia occupato 832,82 km quadrati della west bank (l'estenzione del west bank e di 5855 km quadrati) cioe 14,2% del territorio e i due muri (quello principlae e secondario)separano tra di loro in totale 197,21km quadrati. Il muro separa 126 agglomerati residenziali, 97 di questi hanno 87589 abitanti dalla parte ovest del muro, e gli altri 47 hanno 183986 abitanti fra i due muri. Il muro circonda 102 insediamenti esistenti su 99.5km quadrati (all'interno
della west bank) e li collega con Israele.
Le fasi della costruzione del muro:
1- questa fase, gia terminata in luglio, ha creato un muro lungo123,3 che parte dal villaggio di Salem a nord fino al villaggio di Masha nella zona di Sulfite sempre nord, mangiando 107km quadrati, 31pozzi di acqua sotteranea, e separando 15 villaggi abitati da 12000abitanti ad ovest del muro, circondando 22 insediamenti abitati da 20312 coloni all'interno del west bank, attorno a jerusalemme invece e stato costruito un muro lungo 7,5km anord e 10.5km a sud.
2- In costruzione un muro lungo 42km parte dal villaggio di Salem (a nord) verso est fino a Jalbu'.
3- La terza fase dovrebbe chiudere la parte ovesr circondando gli insediamenti di Ara'el e Adumim mangiando 23km dai territori occupati nel giugno 1967
4- L'ultima fase dovrebbe collegare l'insediamento di Ghosh Etession a
sud di Betlemme con l'insediamento di Beit Yetir a sud-est di Hebron.
Queti sono dei siti interessanti per saperne di piu ciao tutti a presto.Ruba
www.arij.org www.stopthewall.org

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