L'esercito israeliano sotto accusa per rappresaglia dopo l'attentato

Stampa

Dal sito dell'International Middle East giungono informazioni sulle tensioni che nella giornata di mercoledi 27 hanno visto a Ramallah una manifestazione per il secondo anniversario dell'assassinio (un missile dentro casa) del leader del Fronte Popolare di Liberazione della Plestina Abo Ali Mustafa. Forti gli appelli oltre che contro l'occupazione e la nuova invasione e rappresaglia israeliana, anche contro "il primo ministro Abu Mazen e il ministro della sicurezza" per cui viene chiesto persino ad Arafat di lanciare un voto di sfiducia verso l'attuale governo palestinese.Le forze israeliane hanno invaso l'accampamento dei rifugiati a Nablus. Un numero di veicoli militari sono entrati nella città vecchia e hanno occupato la costruzione di cinque monumenti storici abitate da altrettante famiglie, compresi 20 bambini.

Intanto l'incaricato delle Nazioni Unite per il Medio Oriente, Terje Roed- Larsen, ha condannato l'assasinio extra-giudiziario di quattro palestinesi da parte dell'esercito israeliano che ha colpito con un elicottero un auto con un militante di Hamas e tre studenti universitari. Dopo l'attentato suicida rivendicato da Hamas e la Jihad islamica dello scorso 19 agosto a Gerusalemme che ha colpito i passeggeri di un autobus uccidendo 20 persone, Amnesty International commenta che "i gruppi armati palestinesi devono porre fine immediatamente a questi crimini e alla loro tattica di attaccare deliberatamente i civili".

Un cartello di ONG palestinesi sta promuovendo una petizione e una campagna per fermare la costruzione del Muro di segregazione che dividerà in due parti la Cisgiordania. La campagna "Stop the Wall" punta a denunciare le condizioni di vita dei palestinesi che verranno privati delle principali fonti d'acqua, delle terre lungo il percorso del muro. Più del 10% della popolazione della Cisgiordania ha visto la distruzione della propria abitazione.

Fonte: International Solidarity Movement, Alternative Information Center, International Middle East, Amnesty International

Approfondimento: Indymedia Israel

Ultime su questo tema

Basta guerra fredda!

30 Agosto 2025
Il recente vertice di Anchorage ha aperto spiragli per un futuro meno segnato da conflitti e contrapposizioni. (Alex Zanotelli e Laura Tussi)

Il lavoro delle Ong nel Mediterraneo, tra minacce e ostruzionismo

29 Agosto 2025
Dopo l’attacco alla Ocean Viking, abbiamo intervistato Sara, Protection officer a bordo della nave Humanity 1. (Maddalena D´Aquilio

Global Sumud Flotilla: resistere per esistere

29 Agosto 2025
Dal Mediterraneo a Gaza: la più grande flottiglia civile mai organizzata per denunciare il genocidio e portare solidarietà al popolo palestinese. (Articolo 21)

Un No al Ponte con ventiquattromila baci

27 Agosto 2025
Prima di sapere se il Ponte crollerà o non crollerà, per la gente del posto sarebbe prioritario comprendere se riuscirà ancora a vivere e a respirare. (Jacobin Italia)

Giornaliste a Gaza

26 Agosto 2025
Le donne giornaliste di Gaza: “Continuano il loro lavoro nonostante siano bersagli di attacchi israeliani, di carestia e di violenza”. (Monica Pelliccia)

Video

Charlie Chaplin: "Il Grande Dittatore"