Italia: tutti per Giuliana, il Cda Rai per 15 minuti

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La manifestazione per la liberazione di Giuliana indetta da "Il Manifesto" si preannuncia un grande momento di popolo che rilancerà l'appello per la fine dell'occupazione in Iraq. Adesioni e messaggi di solidarietà continuano ad arrivare da tutto il mondo: dal Comune di Barcellona alla Provincia di Cordoba, alla Comunità urbana di Dunkerque in Francia, al Bloque Projecto social alternativo del Parlamento argentino agli studenti e professori di italiano dell'università dell'Oregon. E dall'Italia una miriade di grandi e piccole associazioni, parrocchie, ordini di suore e di frati, i missionari, tante organizzazioni di studenti, intere scolaresche con i loro professori, un liceo classico e una scuola elementare, tantissimi comuni e province che sfileranno coi loro gonfaloni, il mondo del lavoro e dell'informazione, partiti e ong, le comunità islamiche e gli immigrati.

Il numero di pulmann e treni continua a crescere. I parcheggi dei pulmann saranno all'altezza della metropolitana di Ponte Mammolo e all'Eur, area Palazzo dello sport. In tante città sono previste iniziative locali per chi non riuscirà a raggiungere Roma. Il corteo si muoverà alle 14 da piazza della Repubblica per concludersi a piazza di Porta Capena (Circo Massimo). In testa i familiari di Giuliana e i suoi colleghi del giornale. Dietro lo striscione d'apertura i segretari/dirigenti delle organizzazioni, sindacati, partiti, associazioni aderenti e "personalità" varie. Ad attenderli sul palco un sound system di musica irachena, mentre sui megaschermi scorreranno le foto scattate da Giuliana in Iraq e i quadri "di guerra" dell'artista iracheno Ali Al Labari. Intanto, al tramonto, si illuminerà il Colosseo e al Circo Massimo verranno accese le fiaccole che formeranno la scritta "Iraq Libero". Sul sito www.fermiamolaguerra.it tutte le informazioni sulle adesioni, trasporti, composizione del corteo, scaletta del palco, comunicati stampa, materiali di promozione.

La decisione del Cda della Rai prevede il prolungamento di cinque minuti edizione del Tg3 delle 14:20. "Siamo indignati per la totale mancanza di sensibilita' e inadeguatezza dei vertici della Rai che per la diretta della manifestazione di domani, a favore della liberazione della collega Giuliana Sgrena, hanno deciso che quindici minuti sono piu' che sufficienti".Lo afferma una nota del Cdr del Tg3. "La richiesta avanzata dal direttore Di Bella con ampio anticipo per una copertura ampia alla manifestazione e' stata totalmente disattesa. E' indegno questo comportamento della direzione aziendale - sottolinea la nota - che offre briciole di minuti adducendo motivi burocratici e ritenendo che una corsa campestre sia piu' importante di un avvenimento su cui sono puntati gli occhi del mondo nella speranza che Giuliana Sgrena torni presto tra noi".

Il corteo organizzato sara' seguito in diretta da La7, con uno 'Speciale tg' che coprira' tutta la manifestazione. E' prevista la presenza in studio del capo del pool anti-terrorismo della Procura di Roma, Franco Ionta, del presidente della commissione Esteri della Camera, Gustavo Selva, e di Magdi Allam, giornalista del 'Corriere della sera'. In collegamento da Bagdad, interverrà Lorenzo Cremonesi sempre del 'Corriere della sera'. Anche RaiNews24 seguirà la manifestazione con una lunga diretta 'Tutti per tre', che iniziera' alle 14: spazio a collegamenti con gli inviati, analisi con ospiti in studio e al telefono, approfondimenti, schede informative, materiali multimediali, navigazioni Internet, contributi audio-video e una serie di collegamenti con l'Iraq. Le quattro ore di diretta saranno precedute e seguite da ulteriori appuntamenti informativi. Inoltre il Gr Rai seguira', su Radio1, la manifestazione dalle 14 al termine in tutte le edizioni, ampliandone per l'occasione i tradizionali spazi, con gli inviati Massimo Giacomini e Massimo Giraldi. Inoltre i momenti salienti del corteo verranno raccontati con collegamenti in diretta nel corso della trasmissione 'Sabato Sport'. [AT]

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