Iraq: rivendicazione per il rapimento di Giuliana Sgrena

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Una prima rivendicazione del rapimento di Giuliana Sgrena - la cui attendibilità è tutta da verificare - è arrivata in un comunicato pubblicato su un sito internet da un gruppo della Jihad islamica che oltre a rivendicare il rapimento della giornalista, lancia un ultimatum diretto a Silvio Berlusconi. La richiesta è il ritiro delle truppe italiane entro 72 ore, altrimenti "voi non sarete mai al sicuro"."Il sequestro della giornalista non e' altro che un messaggio al governo italiano, guidato dal primo ministro Silvio Berlusconi", recita il comunicato, la cui autenticita' non ha finora trovato conferme da fonti indipendenti. La sigla della Jihad islamica è una sigla utilizzata in passato già per una presunta rivendicazione del rapimento delle due Simone, Simona Pari e Simona Torretta. Un simile comunicato era apparso lo scorso 12 settembre per minacciare ritorsioni contro le due operatrici umanitarie italiane.

Sul sito di "Liberation" è apparso un articolo dedicato a Giuliana Sgrena, nel quale il quotidiano francese sottolinea che anche Florence Aubenas [l'inviata di Liberation scomparsa a Baghdad il 5 gennaio], come Giuliana, stava lavorando ad un servizio sui profughi di Falluja. Giuliana Sgrena è stata rapita mentre si recava in una moschea sunnita per parlare con dei profughi di Falluja, scrive il quotidiano francese, aggiungendo che ''dieci giorni fa, un giornalista occidentale, che si era recato in quel settore per il medesimo argomento, è sfuggito ad un rapimento. Una macchina ha cercato d'intercettarlo, ma il suo autista è riuscito a compiere una manovra e fuggire''. ''La giornalista di Liberation Florence Aubenas, scomparsa a Baghdad da un mese - conclude Liberation - preparava anche lei un servizio sui rifugiati di Falluja''.

La giornalista italiana Giuliana Sgrena è stata rapita oggi a Baghdad mentre stava facendo delle interviste per strada. Lo hanno riferito fonti della polizia e lo hanno confermato la Farnesina e il ministro dell'Interno italiano. Giuliana Sgrena lavora per il quotidiano "Il Manifesto" e stava intervistando delle persone vicino all'Università di Baghdad con un giornalista iracheno quando degli uomini armati non identificati l'hanno trascinata fuori dal veicolo e rapita. "Mentre la portavano via, Giuliana ha chiamato al telefono la giornalista Barbara Schiavulli, con cui spesso lavorava, e lei ha sentito rumori di sottofondo, una raffica di colpi e passi sulla strada bagnata. Abbiamo avuto così la notizia" - riferisce la redazione de Il Manifesto.

"La Farnesina conferma il rapimento" - ha detto un funzionario del ministero degli Esteri, senza fornire altri dettagli, dopo che poco prima una fonte del governo italiano aveva dato conferma del sequestro. Il ministro degli Interni Giuseppe Pisanu ha detto che la donna potrebbe essere stata rapita da elementi sunniti. Fonti della polizia hanno spiegato che i rapitori, a bordo di un'auto, hanno affiancato la vettura dove viaggiava la giornalista italiana, quindi costretto il collega iracheno e il conducente a uscire sotto la minaccia di un'arma da fuoco e sono ripartiti con la vettura dove si trovava Giuliana Sgrena. Gli iracheni hanno quindi dato l'allarme.

Nata a Masera, provincia di Verbania, il 20 dicembre del 1948, Giuliana ha studiato a Milano. Nei primi anni '80 la ritroviamo a Pace e Guerra, la rivista diretta da Michelangelo Notarianni. Lavora a Il Manifesto dal 1988 nella redazione esteri: appassionata del mondo arabo, conosce bene il Corno d'Africa, il Medioriente e il Maghreb. "Ha raccontato sulle nostre pagine la guerra in Afghanistan, e poi le tappe del conflitto in Iraq: era a Baghdad durante i bombardamenti (per questo è tra le giornaliste nominate "Cavaliere del Lavoro"), e ci è tornata più volte dopo, cercando prima di tutto di raccontare la vita quotidiana degli iracheni e documentando con professionalità le violenze causate dall'occupazione di quel paese. Ma Giuliana continua ad affiancare al giornalismo un impegno anche politico. E' tra le fondatrici del movimento per la pace, negli anni '80: c'era anche lei a parlare dal palco della prima manifestazione del movimento pacifista. E' partita per Baghdad il 23 gennaio scorso" - riferisce il sito del quoridiano.

Fonti: Liberation, Carta

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