Iraq: ancora morti e tragedie di guerra

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Sempre piu' drammatica la situazione a Nassiriya dove, da circa due giorni, le truppe italiane devono fronteggiare una decisa offensiva dei miliziani sciiti fedeli al leader religioso Moqtada Al Sadr. Il bilancio dopo gli sconti di domenica 16 ha raggiunto 10 morti tra cui il soldato italiano rimasto gravemente ferito sabato scorso a Nassiriya. Il 23enne caporale Matteo Vanzan colpito da alcune schegge di mortaio è stato sottoposto ad un lungo e delicato intervento chirurgico. Il era commento del padre di Matteo alla notizia è stato: "partito per una missione di pace, ma pace non è. Fateli tornare tutti a casa". E' di questo avviso anche Massimo Paolicelli, presidente dell'Associazione Obiettori Nonviolenti, che chiede al Ministro della difesa Martino "di fare due cose serie: ritirare le truppe italiane dall'Iraq e dia le sue dimissioni". "Siamo in guerra, in totale violazione dell'articolo 11 della nostra Costituzione. Questa volta non si tenti di ripetere l'operazione di mistificazione attuata dopo l'attentato del 12 novembre scorso, dove si è voluto trasformare il dolore per la perdita di 19 nostri connazionale in un tacito assenso a questa missione. Se il sacrificio del Caporale Vanzan, alla famiglia del quale vanno tutte le nostre più sentite e sincere condoglianze, non deve essere inutile, occorre al più presto ridefinire il nostro ruolo per la rinascita dello Stato iraqueno. Occorre smarcarsi al più presto dalla politica suicida del Presidente Bush che con una guerra illegale ed immotivata sta alimentando il terrorismo internazionale e avviando un'intera area alla guerra santa. Si crei al più presto una coalizione di paesi che - conclude Paolicelli - operi con l'ONU per dare al più presto indipendenza all'Iraq".

L'esplosione di un'autobomba nella 'zona verde' di Baghdad ha provocato la morte di almeno dieci persone, tra le quali il presidente del consiglio di governo nominato dall'amministrazione statunitense, Abdul Zahra Othman Mohammad, detto Izzedin Salim. Originario di Bassora, Othman era uno degli esponenti di spicco del Partito islamico moderato del Dawa. Nell'esplosione sono rimaste ferite un numero imprecisato di persone, tra le quali due soldati statunitensi. Il ministro degli esteri iracheno, Hoshiyar Zebari, ha commentato il fatto affermando che la morte di Othman "rafforzerà la nostra decisione di continuare il processo politico" per la pacificazione dell'Iraq.

Da Peacereporter riportiamo una storia di morte quotidiana che a Baghdad colpisce molti bambini. Tutto nasce dall'esigenza di vivere e per questo Mr Aziz fa il riciclatore di materiale bellico. Lui, come tanti altri, manda in giro gente che raccoglie mine, missili, razzi, proiettili. Poi nella sua officina li smonta, e ne rivende i componenti, di contrabbando, in Iran dove vengono trasformati in nuovi ordigni. Quando qualche cosa va storto qualcuno muore o viene ferito. Un operaio di Aziz stava cercando di smontare un razzo ma qualcosa non è andato come previsto e l'esplosione ha colpito lui e anche nove bambini che giocavano sulla strada, uccidendone uno e ferendo gravemente gli altri. Subito sono seguite le cure di Gino Strada e dei chirurghi di Emergency che proprio sabato scorso ha compiuto dieci anni dalla sua fondazione.[AT]

Altre fonti: Peacereporter, WarNews

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