HRW denuncia l’immobilismo internazionale davanti alle crisi umanitarie nel Corno d’Africa

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Fot: Hrw.org

Human Right Watch, nel suo rapporto annuale denuncia come nei paesi del Corno d’Africa nel 2023 si sia assistito a atrocità dilaganti in tempo di guerra e gravi crisi umanitarie, con una scarsa o insufficiente assistenza internazionale.

In particolare, come denunciato di recente anche dal direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità, i conflitti in Sudan ed Etiopia hanno avuto e continuano ad avere un impatto devastante sulla popolazione civile, provocando massicce perdite di vite umane, distruzione di proprietà, rifugiati e sfollati su larga scala.

Invece di considerare queste crisi come priorità, evidenzia il rapporto, i governi occidentali e altri molto influenti, le Nazioni Unite e gli organismi regionali hanno ripetutamente perseguito interessi propri a breve termine, a scapito di soluzioni orientate alla difesa dei diritti basilari delle popolazioni.

«Il Sudan e l’Etiopia forniscono esempi agghiaccianti di forze governative e gruppi armati che si fanno beffe del diritto internazionale con scarse conseguenze per le loro azioni», ha dichiarato Mausi Segun, direttore per l’Africa di Human Right Watch. E ha aggiunto: «È necessaria una maggiore azione globale e regionale per proteggere i civili e porre fine al ciclo di abusi e impunità che mettono a rischio la vita della gente».

Sul fronte dei conflitti si sottolinea che in Sudan, da aprile 2023, gli scontri tra l’esercito e le Forze di supporto rapido (RSF), un tempo alleati contro il regime dell’autocrate Omar Hassan El-Bashir, hanno avuto conseguenze disastrose per milioni di civili. Le parti in guerra hanno ripetutamente utilizzato armi pesanti e bombardamenti in aree densamente popolate e distrutto centinaia di infrastrutture sanitarie ed educative...

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