Gli angeli di Gulu e i bambini fuggiaschi nella notte

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Un articolo di Annalisa Bucchieri, pubblicato su una rivista ambientalista (La Nuova ecologia) ci racconta l'amara realtà di un pezzo di mondo lontano e disperato e i progetti di una ong, Amref, che aiuta i bambini trasfromati in soldati a rinascere:

.....Gulu è una remota località nel nord dell' Uganda, qui si manifestano tutti i drammi dell' Africa: l'Aids, il virus Ebola, la carenza di acqua e soprattutto una guerra civile che da anni insanguina il paese. Così una scrittrice, Margherita D'Amico, e un attore, suo marito Luca Zingaretti, hanno scelto di passare più di un mese in questo posto dimenticato dal mondo. Il loro obiettivo è girare insieme un documentario per Amref, l'ong dei medici che opera in Africa, e scrivere un libro che sarà pubblicato a febbraio da Mondadori.
"Difficilmente queste creature vengono riaccettate dai genitori o nei villaggi d'origine, perchè i ribelli li rapiscono e li obbligano a compiere nefandezze proprio nella comunità di nascita per cancellare ogni desiderio di ritorno a casa da entrambe le parti" - così dice la scrittrice. L 'opera di reinserimento è molto delicata e passa prima attraverso la liberazione psicologica da ciò che hanno subito e che hanno dovuto compiere.
Dice ancora Margherita D'Amico "Insegnano loro a liberarsi dei ricordi raccontandoli. Mi hanno descritto dettagliatamente che hanno mangiato i cuori dei nemici uccisi, massacrato a bastonate i più deboli di loro che non riuscivano a marciare, bruciato le case con le persone dentro". E continua "Tante ragazze mi hanno confessato che lo stupro perpetrato dai ribelli adulti, sebbene senza minima affettuosità, era l'unico contatto umano che avessero e a cui in qualche modo si erano aggrappate". Quando si è tagliati fuori da tutto, chiusi in un luogo che nessuno sa trovare sulla carta geografica, anche la violenza è qualcosa che dà calore. Ed è per questo che l'orrore dell'infanzia si sconfigge rompendo l'isolamento e il silenzio. Iniziando a parlarne come stanno facendo i bambini di Gulu. Dimenticare e dimenticarli è la più inappellabile delle condanne...

Il libro e il film si inseriscono in un più ampio progetto di Amref per l' Uganda, dedicato ai "Night Commuter". Da anni a causa della guerra civile le migrazioni della popolazione sono un fenomeno conosciuto, negli ultimi mesi però migliaia di famiglie hanno iniziato a mandare i bambini e i ragazzini a dormire da soli nel distretto di Gulu, per salvarli dalle incursioni della LRA. I piccoli dormono dove capita, passano la notte con una stuola e un sacchetto di plastica con i vestiti e un po' di cibo, le condizioni igieniche e sanitarie in cui si trovano sono allarmanti. Per questo Amref ha avviato una iniziativa di educazione insieme alle altre organizzazioni locali, per raccogliere i giovani Night Commuter (pendolari notturni) in centri dove si insegnano le nozioni primarie di educazione sanitaria e sessuale, si cerca poi di sensibilizzare i genitori circa i pericoli ai quali vanno incontro i ragazzini nella loro vita da fuggiaschi.

Per l'innocenza macchiata degli angeli armati di Gulu e per i piccoli fuggiaschi della notte l'aiuto concreto è il primo passo verso la libertà e la speranza ma se qualcuno non riuscirà a scacciare gli incubi della guerra e della violenza dalle loro notti insonni, il futuro dell' Africa e del mondo rimarranno in bilico tra un bene possibile e il male agito.

Qualcuno scrive che gli specchi da un lato riflettono quello che osserva chi li guarda ma sono oggetti che aspettano di essere rotti perchè resti un pezzo di vetro attraverso il quale guardare da un lato diverso le cose.
E' qualcuno che chiamano Subcomandante Marcos, scrive al mondo racconti fantasiosi di liberazione e giustizia da una foresta (ancestrale patrimonio del "suo" popolo) di un altro dei Sud del mondo. Noi, da quale parte dello specchio guardiamo: dalla parte che ci riflette oppure dalla parte che consente di vedere una diversa realtà?[MDT].

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