4 novembre: Peacelink invita a dissociarsi dalla festa militarista

Stampa

"Ci dissociamo dalle celebrazioni ufficiali del 4 novembre" - scrive un comunicato dell'associazione Peacelink che invita i cittadini ad esporre dai balconi le bandiere arcobaleno e a partecipare domenica 4 novembre ad un'iniziativa pubblica a Verona promossa dal Movimento Nonviolento. "Ci dissociamo in nome della pace e della Costituzione - prosegue l'editoriale di Peacelink. Ci dissociamo in nome di tutti quegli italiani pacifici che furono condotti a combattere e a morire perché costretti. Ci dissociamo in nome di tutti i disertori che non vollero partecipare a quella che il Benedetto XV definì "un'inutile strage. Ci dissociamo da ogni retorica celebrazione di eroismo. Ci dissociamo da ogni ipocrisia".

Nel comunicato Peacelink ricorda che "chi non combatteva veniva fucilato dai carabinieri italiani. Il sentimento di pace degli italiani venne violentato da un militarismo che avrebbe poi portato l'Italia al fascismo". "Occorre ricordare che la prima guerra mondiale fu uno spaventoso massacro" - aggiunge Peacelink invitando a trasformare il 4 novembre in una giornata di studio e di memoria, in una giornata di ripudio della guerra.

L'associazione evidenzia che "oramai in tutte le scuole i libri di storia hanno rivisto il tradizionale giudizio positivo sulla prima guerra mondiale e oggi prevale una netta disapprovazione di una guerra che - come sostenne Giolitti - poteva essere evitata portando all'Italia Trento e Trieste mediante una neutralità concordata con l'Austria". "Sebbene i libri disapprovino una guerra oggi viene al contrario celebrata in piazza nella sua giornata vittoriosa" - sottolinea l'editoriale dell'associazione pacifista. "Ci chiediamo per quale oscura ragione il livello di consapevolezza raggiunto dalla cultura venga demolito dalla retorica".
"Per le autorità militari e civili questo è il giorno della festa dell'unità nazionale.

"Ma cosa c'è da festeggiare?" - domanda Peacelink. "La prima guerra mondiale fu un vero e proprio massacro e quella "vittoria militare" ci portò il fascismo, altre guerre, altri morti. Persino il Papa Benedetto XV la definì "un'inutile strage". La festa fu una ricorrenza istituita dal fascismo per trasformare le vittime della prima guerra mondiale in eroi coraggiosi che si immolavano per la Patria. Una guerra che costò all'Italia 650 mila morti e un milione di mutilati e feriti, molti di più di quanti erano gli abitanti di Trento e Trieste, i territori ottenuti con la vittoria della guerra che erano gia stati concessi dall'Austria all'Italia in cambio della non belligeranza". "La prima guerra mondiale fu un affare per grandi industriali, politici corrotti, funzionari statali senza scrupoli, alti ufficiali che si sono arricchiti con i proventi dell'industria bellica" - sottolinea Peacelink.

"Oggi ancora una volta (come con qualsiasi governo, di destra, di centro o di sinistra) le spese militari aumentano a discapito di quelle sociali. Quest'anno le previsioni di spesa per la difesa (finanziaria, bilancio difesa, missioni internazionali, programmi sistemi d'arma) arrivano ad oltre 23 miliardi e 800 milioni di spesa: 20 miliardi e 900 milioni in bilancio, più 1 miliardo 550 milioni stanziato dalla finanziaria dell'anno scorso per le armi ad alto contenuto tecnologico, più altri 600 milioni in finanziaria 2008 tra finanziamenti al reclutamento dei professionisti e del finanziamento per gli Eurofighter e le fregate Freem. A questa somma vanno aggiunti gli oltre 800 milioni per il mantenimento delle missioni militari all'estero compreso l'Afghanistan".

"Quindi il 4 novembre non c'è proprio nulla da festeggiare. Contro la retorica militarista, il 4 novembre invitiamo i cittadini ad esporre dai loro balconi le bandiere arcobaleno, a partecipare alla manifestazioni ufficiali, esprimendo una voce di dissenso. "Davanti al dramma delle guerre in Iraq e in Afghanistan, nella quale siamo coinvolti come italiani, c'è ancora qualcuno che ha il coraggio di celebrare con una "festa" la vittoria di una guerra? C'è solo da vergognarsi, e tacere per rispetto delle vittime di tutte le guerre. L'unico vero modo per celebrare il ricordo di una guerra, è quello di impegnarsi con la nonviolenza affinchè non ci siano più guerre.

Il Movimento Nonviolento promuove per il 4 novembre un'iniziativa pubblica a Verona domenica in ideale continuità con la Marcia Perugia-Assisi e con gli impegni che la contrassegnano a partire dalla prima, indetta da Aldo Capitini nel 1961. La manifestazione, aperta a tutti gli amici della nonviolenza, concluderà il XXII Congresso nazionale del Movimento Nonviolento, "La nonviolenza è politica per il disarmo, ripudia la guerra e gli eserciti", e ne riprenderà i temi attraverso un percorso che collega luoghi significativi della città. Un banchetto sarà a disposizione per la raccolta delle firme per la legge di iniziativa popolare per "Un futuro senza atomiche" perché l'Italia venga dichiarata "zona libera da armi nucleari". [GB]

Ultime su questo tema

Basta guerra fredda!

30 Agosto 2025
Il recente vertice di Anchorage ha aperto spiragli per un futuro meno segnato da conflitti e contrapposizioni. (Alex Zanotelli e Laura Tussi)

Il lavoro delle Ong nel Mediterraneo, tra minacce e ostruzionismo

29 Agosto 2025
Dopo l’attacco alla Ocean Viking, abbiamo intervistato Sara, Protection officer a bordo della nave Humanity 1. (Maddalena D´Aquilio

Global Sumud Flotilla: resistere per esistere

29 Agosto 2025
Dal Mediterraneo a Gaza: la più grande flottiglia civile mai organizzata per denunciare il genocidio e portare solidarietà al popolo palestinese. (Articolo 21)

Un No al Ponte con ventiquattromila baci

27 Agosto 2025
Prima di sapere se il Ponte crollerà o non crollerà, per la gente del posto sarebbe prioritario comprendere se riuscirà ancora a vivere e a respirare. (Jacobin Italia)

Giornaliste a Gaza

26 Agosto 2025
Le donne giornaliste di Gaza: “Continuano il loro lavoro nonostante siano bersagli di attacchi israeliani, di carestia e di violenza”. (Monica Pelliccia)

Video

Charlie Chaplin: "Il Grande Dittatore"