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Banca Mondiale: le prospettive per Cancun
WTO/OMC
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Da oggi al 14 settembre sono riuniti a Cancun (Messico), i rappresentanti dei governi che fanno parte del Wto. Alla vigilia dell'incontro di negoziati la Banca Mondiale ha pubblicato un rapporto dal titolo Global Economic Prospect 2004 nel quale sottolinea che i negoziati di Cancun rappresentano un'opportunità unica per sollevare dalla povertà milioni di persone. La Banca invita infatti i partecipanti al round negoziale Wto a rammentare che quest'ultimo era stato definito "dello sviluppo" e cioé volto a favorire i Paesi più poveri.
"Occorre superare la mentalità mercantilistica che tende a dominare i negoziati sul commercio" ha affermato Uri Dadush, economista della Banca mondiale nel presentare a Roma il rapporto. "Mentalità riassumibile nell'idea che bisogna aprire al massimo i mercati degli altri e al minimo i propri".
Un accordo globale sul commercio che consideri i problemi e le richieste dei Paesi in via di sviluppo potrebbe, entro il 2015, far uscire da condizioni di povertà 144 milioni di persone. "Speriamo che il rapporto metta pressione sulla comunità internazionale e si arrivi ad un accordo sul commercio" ha sottolineato Richard Newfarmer, tra gli autori della ricerca. "Naturalmente i Paesi ricchi devono guidare il processo. La questione più delicata a Cancun é quella dell'agricoltura. E su questa questione l'onere di cambiare le cose pesa sui Paesi più ricchi", ha aggiunto.
La Campagna "Questo mondo non e' in vendita" che si propone di "fermare l'espansione del WTO" ha intanto reso noto che sarà presente a Cancun con numerosi suoi esponenti per opporsi alle direttive politiche ed economiche che nei verranno discusse durante la conferenza interministeriale del Wto. La campagna si servirà di un proprio sito-blog attivo 24 ore su 24 dove si potranno trovare continui aggiornamenti in tempo reale sullo stato dei negoziati, le principali notizie dei media, le informazioni sui forum ed i controvertici organizzati dalle reti internazionali.
Fonti: World Bank, Campagna per la riforma della Banca Mondiale.