America latina: campagna per l'abolizione del Ciadi/Icsid

Stampa

"Chiediamo l'abolizione del Ciadi/Icsid: un tribunale illegittimo, non rappresentativo e senza nessuna democraticità" - così Asud e decine di organizzazioni, reti di attivisti, sindacati e istituzioni sociali latinoamericane lanciano la campagna mondiale per l'abolizione del CIADI/Icsid (Centro Internazionale di Risoluzione delle Controversie relative agli Investimenti), un organismo della Banca Mondiale.

La campagna nasce a seguito del recente episodio in cui il Ciadi/Icsid ha condannato l'Argentina a 'risarcire' con 105 milioni di dollari la multinazionale francese Vivendì. "La Vivendì aveva raddoppiato le tariffe e non aveva investito in nessun miglioramento della rete idrica. Per questo pessimo servizio la provincia di Tucuman ha rescisso il contratto, nel tentativo di garantire un diritto umano fondamentale come l'acqua" - scrivono le organizzazioni in una lettera indirizzata a Anna Palacio, Segretaria generale del Ciadi/Icsid.

"Repudiamo la decisione del Ciadi/Icsid una decisione che ha favorito il gruppo francese Vivendi e la controllata Aguas del Aconquija riconoscendo loro il diritto ad un indennizzo multimilionario per la rescissione del contratto di concessione del servizio di acqua potabile e servizi igienici nella provincia di Tucumàn, contratto rescisso per inadempimento delle obbligazioni contrattuali da parte dell'impresa, che ha fornito un pessimo servizio alla popolazione" - scrivono le organizzazioni. "Non capiamo il ragionamento del Collegio di Arbitri composto da Willian Rowley, Gabrielle Kaufmann-Kohler e Carlos Bernal Verea, che attribuiscono ai funzionali della provincia di Tucumàn la violazione dei diritti del gruppo Vivendi e dell'Accordo di Protezione degli Investimenti tra la Francia e l'Argentina, mentre la stessa impresa ha nella realtà violato i diritti umani dei cittadini raddoppiando la tariffa e non investendo alcuna risorsa nel miglioramento della rete idrica" - continua la lettera alla Segretaria generale del Ciadi/Icsid.

Le associazioni ricordano inoltre il caso della richiesta di indennizzo di 25 milioni di dollari di mancato lucro nei confronti della Bolivia in cui la Banca Mondiale "è stata dapprima responsabile delle privatizzazioni dell'acqua a Cochabamba nel 2000, alla quale è seguita una clamorosa protesta di popolo che ha cacciato le multinazionali. Dopo cinque anni attraverso il CIADI la Banca Mondiale ha chiesto alla Bolivia il mancato guadagno delle multinazionali garantito da regole a dir poco mafiose che non tengono in considerazione il diritto di un intero popolo o di un governo legittimo che decide di governare esercitando la propria sovranità come avviene in qualsiasi paese del nord del mondo".

Il 19 settembre l'associazione A Sud insieme ai rappresentanti di Attac e Manitese, è stata invitata dalla Commissione Esteri della Camera dei Deputati a dire la sua proprio sui temi della globalizzazione finanziaria. "A Sud si è fatta portavoce della legittima e democratica richiesta avanzata da centinaia di organizzazioni del sud del mondo di abolire il CIADI. Nella sede più prestigiosa della politica estera delle istituzioni italiane abbiamo denunciato le gravi responsabilità della Banca Mondiale, i conflitti ambientali generati, l'impoverimento provocato con le sue politiche economiche, il dramma di molti popoli indigeni cacciati dai loro territori per far posto a megaprogetti finanziati dalla Banca Mondiale, così come la corruzione ed i legami di questa con i regimi fantoccio che hanno insanguinato molti paesi pur di difendere gli interessi delle grandi transnazionali impegnate a sfruttare le grandi risorse del sud" - scrive l'associazione A Sud.

Tra i primi firmatari della campagna per l'abolizione del Ciadi/Icsid, promossa in Italia dall'associazione A Sud, vi sono associazioni internazionali come Amigos de la Tierra Internacional/Friends of the Earth International, Jubileo Sur/Américas, Movimiento por la Salud de los Pueblos- Internacional e numerosissime associazioni sopratutto dell'America Latina tra cui la Comisi㳀n Nacional en Defensa del Agua y la Vida - Red Vida (Uruguay), CEIBA - Amigos de la Tierra (FoE) del Guatemala, Laboratorios de Agua de PRO-VIDA di El Salvador, Sobrevivencia - Amigos de la Tierra (FoE) del Paraguay, Federaci㳀n de Fabriles de Cochabamba e Fundaci㳀n Abril della Bolivia, oltre a associazioni argentine (Taller Ecologista, Asociaci㳀n Ambientalista EcoLaPaz, Mujeres Trabajando de la Marcha Mundial de Mujeres) e numerosi intellettuali argentini tra cui il premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel. [GB]

Ultime su questo tema

La Cina, il Wto e le nuove guerre commerciali

28 Novembre 2024
L'Impero di mezzo e le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio. Cosa ha in mente Trump. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)

Il futuro si chiama Brixia

18 Luglio 2022
Iran e Argentina si uniscono a Brasile, Russia,India, Cina, e Sudafrica. "Bussano" anche Turchia, Arabia saudita ed Egitto. Cresce il fronte anti Occidente. (Raffaele Crocco)

Insieme per fare informazione. In nome di un mondo migliore

15 Aprile 2021
Da oggi Raffaele Crocco è il nuovo direttore di Unimondo. Resta anche direttore responsabile dell’Atlante. Due progetti che si affiancano con l’idea di diventare un migliore strumento di informazione.

L’economia cinese corre, ma le statistiche sono false

06 Settembre 2018
La somma del prodotto interno lordo delle province non coincide con quello nazionale. “In un sistema autoritario c'è sicuramente un incentivo per i funzionari delle statistiche a pubblicare dati ch...

La saggezza del Qatar

16 Agosto 2017
L’assedio politico e commerciale nei confronti del Qatar condotto da quasi due mesi dall’Arabia Saudita, dagli Emirati Arabi Uniti (Uae) e da alcuni stati alleati si è trasformato in un tiro alla f...

Video

WTO raises concern over protectionism (luglio 2009)