www.unimondo.org/Guide/Diritti-umani/Religione
Religione
La scheda
Fondamentalismo, integralismo, scontro di civiltà, guerre di religione… Sempre di più gli organi di informazione lanciano allarmi a causa della violenza che in diversi modi è legata alle religioni e all’esperienza religiosa. Eppure, per tanti di noi l’esperienza religiosa è saldamente ancorata ad immagini idilliache di serenità e di pace, dalla “perfetta letizia” di San Francesco, alla recita dei Mantra di Induisti e Buddhisti, alle danze dei Sufi, al Calumet della Pace. Equilibrio interiore, contemplazione del Creato per avvicinarci al Trascendente, atteggiamenti caritatevoli nel quotidiano, sono indicazioni che possiamo ritrovare in tutte le dottrine religiose. Ma allora, su cosa si basano le chiamate all’odio e alle guerre sante? Da dove scaturisce tanta violenza e rancore per le altre religioni? Perché l’ecumenismo o il dialogo interreligioso non è mai riuscito ad evitare che le religioni fossero prese a pretesto per qualsiasi tipo di guerra? La scheda cerca di esplorare il ruolo delle religioni come catalizzatori di conflitti o strumenti di pace e riconciliazione.
Leggi tutta la scheda »Notizie
“Tutto è stato distrutto”: la voce di un giornalista da Gaza
Intervista di Giacomo Cioni a Tareq Hajjaj, reporter palestinese e collaboratore di Mondoweiss.net.
Nella nebbia dell’informazione, le guerre continuano. Il punto
Un vecchio-nuovo fronte aperto, nel Risiko mondiale. Intanto, l’orrore continua a Gaza e in Cisgiordania. (Raffaele Crocco)
Srebrenica è un buco nero, che ci inghiotte ogni giorno
La morte del diritto umanitario è iniziata in quei dannati cinque giorni di luglio del 1995, a Srebrenica. (Raffaele Crocco)
Non c’è stata giustizia a Srebrenica
Non c’è stata giustizia a Srebrenica, nella Bosnia Erzegovina di trent’anni fa. E senza giustizia non c’è pace.
La parola “genocidio”
Conversazione con Antonio Marchesi che con Riccardo Noury ha appena pubblicato il saggio "Genocidi". (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)
Senza giustizia non c’è pace. Il punto
Il Risiko mondiale si gioca anche sul filo del ricordo delle tragedie che non hanno mai ricevuto giustizia. Come a Srebrenica. (Raffaele Crocco)
Pallavolo ed empowerment femminile: Alessandra Campedelli in Iran e Pakistan
Una storia che parla di sport come strumento di cambiamento, di sfide e del coraggio di affrontarle (Maddalena D’Aquilio).
"Dall'economia di occupazione all'economia di genocidio"
L'esplosivo rapporto “Dall'economia di occupazione all'economia di genocidio” di Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite. (Linda Maggiori)
Il Risiko mondiale si gioca anche sulle parole. Il punto
Le parole che creano il nemico, un qualsiasi nemico, figura essenziale per persuadere tutti dell'inevitabilità del riarmo. (Raffaele Crocco)
Marcia Globale per Gaza: dall’Egitto a Bruxelles la mobilitazione continua
La Marcia Globale per Gaza, si è tenuta il 13 e 14 di giugno, con l’obiettivo di arrivare al valico egiziano di Rafah. (Monica Pelliccia)
« Precedente Successivo » 1 2 3 4 5 6 7 8 ...39