Stop Border Violence, contro la violenza ai confini d’Europa

Stampa

Un milione di firme per fermare la violenza ai confini europei contro i migranti. È l’obiettivo di Stop Border Violence, la campagna lanciata da un gruppo di cittadini per chiedere alla Commissione europea di garantire l’applicazione dell’articolo 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (tra le organizzazioni che sostengono la campagna c’è anche Osservatorio Diritti).

Adottata a Nizza nel 2000, la Carta ricorda che l’Ue è fondata sui principi della dignità umana, dell’uguaglianza e della solidarietà e all’articolo 4 stabilisce che nessuno può essere sottoposto a tortura né a trattamenti inumani e degradanti.

Eppure, ai confini dell’Europa si assiste, da anni, a maltrattamenti, violenze, deportazioni forzate, intimidazioni, respingimenti illegali da parte delle forze dell’ordine nei confronti di persone migranti e richiedenti asiloAmnesty International, come tante altre ong e organizzazioni che lottano per la difesa dei diritti umani, lo denuncia da tempo. E l’ultimo rapporto, uscito a marzo 2023, del Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura lo conferma.

Ad aprile 2023, la Lituania ha approvato una legge che legalizza i respingimenti alla frontiera (che già faceva) e a breve lo farà anche la Lettonia, che già respingeva migranti e richiedenti asilo alle frontiere della Bielorussia.

Stop Border Violence: un’Iniziativa dei cittadini europei contro tortura e trattamenti disumani alle frontiere d’Europa

Stop Border Violence è un’Iniziativa dei cittadini europei, ossia uno strumento di democrazia partecipativa previsto dal Regolamento 788/2019 dell’Ue.

È una sorta di referendum con cui i cittadini europei possono esprimere la propria opinione sulle politiche europee e, raccogliendo almeno un milione di firme in almeno 7 Paesi membri, possono chiedere alla Commissione europea di intervenire a livello legislativo in un determinato ambito...

Segue su Osservatoriodiritti.it

Ultime su questo tema

Contro la pedo-pornografia: l’UE rinvia la decisione finale

18 Ottobre 2025
Il voto del Consiglio Europeo sul regolamento della Chat Control è rimandato. (Miriam Rossi)

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

Melma fa rima con stella

11 Ottobre 2025
Il progetto "L’ovale storto" racconta le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Medici, operatori umanitari e giornalisti: intervista a Elisabeth Di Luca in rotta su Gaza

07 Ottobre 2025
Lo scorso 30 settembre è partita la Conscience della Freedom Flotilla Coalition, con a bordo un centinaio tra medici, operatori umanitari, giornalisti ed equipaggio: nelle pro...

Una protesta diffusa e intensa

06 Ottobre 2025
Mai si era vista, in Italia e forse nel mondo, una mobilitazione così ampia, diffusa e intensa come quella a cui assistiamo e partecipiamo in questi giorni per Gaza, (Comune-Info)

Video

Diritti economici, sociali e culturali per tutti!