Economia: l’Africa in lenta ripresa

Stampa

Foto: Pexels.com

Una notizia buona e una che riporta con i piedi per terra. Quella buona è che l’Africa sub-sahariana sta tornando a crescere. Lo dice l’ultimo rapporto Africa’s Pulse pubblicato dalla Banca mondiale. Gli analisti assicurano: il continente è uscito dalla recessione. Ma lo stesso documento parla di una “ripresa ancora timida e fragile”. E questo anche a causa della mancata diffusione di vaccini e vaccinazioni. Mentre il Fondo monetario internazionale (Fmi) avverte: “le minacce alla ripresa economica globale stanno crescendo insieme a una ‘pericolosa divergenza’ nei recuperi tra nazioni più ricche e più povere”.

Ma veniamo al report, secondo cui la previsione per il 2021 per l‘Africa è una crescita del 3,3%, un ritmo di ripresa più debole rispetto a quello delle economie di mercato avanzate ed emergenti. Successivamente, per il biennio 2022-23, si prevede che la regione crescerà a tassi inferiori al 4%. E tuttavia, sarebbe proprio una maggiore e più capillare diffusione del (o dei) vaccino (i), e il ritiro delle misure di contenimento del Covid-19, a garantire invece una crescita superiore al 5%.

Per il momento, il tasso di crescita di quest’anno sarebbe dovuto all’alto prezzo delle materie prime (che però incide sull’inflazione e penalizza la popolazione), all’allentamento delle misure messe in atto per combattere la pandemia e alla ripresa del commercio internazionale. Secondo quanto sostenuto nel report, i paesi africani stanno rispondendo bene alla crisi generata dalla pandemia, anche intraprendendo riforme strutturali e macroeconomiche e attuando una certa disciplina nelle politiche monetarie e fiscali.

Tra le riforme strutturali più coraggiose vanno citate l’unificazione dei tassi di cambio in Sudan, la riforma dei sussidi ai prodotti petroliferi in Nigeria e l’apertura alla concorrenza del settore delle telecomunicazioni in Etiopia. Anche se occorrerebbe maggiore spazio di manovre fiscali – dicono gli esperti –, che però secondo alcuni sarebbero pericolose, e “significativi finanziamenti esterni aggiuntivi”...

L'articolo di Antonella Sinopoli segue su Nigrizia.it

Ultime su questo tema

Asia “stupefacente”

16 Ottobre 2025
Oppiacei, anestetici, miorilassanti... La nuova ondata di abuso di droghe asiatiche non si limita solo agli stupefacenti tradizionali. (Alessandro Graziadei)

Siria, prime elezioni dopo la caduta di Assad

12 Ottobre 2025
Nelle prime elezioni parlamentari indirette, il volto del nuovo potere preoccupa le minoranze con l’incognita Israele. (Alessandro De Pacale)

In Sudan gli sforzi diplomatici sono insufficienti

05 Ottobre 2025
Non è solo l’assenza di cibo a provocare morte. Il Darfur, ad inizio giugno, è stato colpito da un’epidemia di colera. (Sara Cechetti)

Dossier - Riconoscere la Palestina: perché il mondo sta cambiando posizione

01 Ottobre 2025
Nell’estate-autunno 2025 alcuni tra i più rilevanti Paesi occidentali hanno deciso di riconoscere lo Stato di Palestina. (Giacomo Cioni)

Il Punto - ll Mondo di queste ultime settimane ci appare spaventoso

26 Settembre 2025
Il delirio di Trump al palazzo di vetro è il vero elemento essenziale della settimana di Risiko mondiale. (Raffaele Crocco)

Video

Stop Gambling on Hunger