Il bilancio insanguinato della Giunta birmana

Stampa

Immagine: Atlanteguerre.it

La Giunta birmana ha celebrato giovedì 1 febbraio un po’ in sordina il terzo anno di governo dal golpe del febbraio 2021, mettendo a bilancio l’ennesimo rinnovo del pugno di ferro. Min Aung Hlaing, il capo della Giunta che molte voci danno in difficoltà anche dentro i ranghi colpisti – tanto da ipotizzare una sua sostituzione – si è limitato a dire che l’esercito del Myanmar farà “tutto il necessario” per schiacciare l’opposizione al suo Governo. Intanto, mentre l’ex leader birmana e Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi è ancora in carcere, la guerra avanza e l’apparenza tranquilla delle poche città sotto lo stretto controllo di Tatmadaw (l’esercito che risponde ai militari golpisti), a prima vista può ingannare. Ma a farci caso si capisce presto che qualcosa non va. Durante la giornata dell’anniversario a Yangon e Mandalay le strade sono rimaste deserte per una sorta di sciopero silenzioso. Punito chi ne ha pubblicato le immagini su Facebook.

Nei giorni normali il traffico è comunque meno caotico e alle pompe di benzina, quando non sono chiuse, c’è una lunga fila e la benzina è razionata. Costerebbe poco più di un dollaro al litro al cambio ufficiale, ma ormai il cambio ufficiale è solo un bollettino senza alcun riscontro col mercato reale: così evidente che persino in un aeroporto internazionale, dove atterrano voli a mezza capienza, i cambiavalute scambiano l’euro a 1.000 kyat in più del cambio ufficiale. Con un’inflazione del 30%, che incide soprattutto su cibo e carburante, i golpisti, oltre alla guerra e con più di 2,5 milioni di profughi, possono vantare anche un’inflazione al 30%...

L'articolo di Theo Guzman segue su Atlanteguerre.it

Ultime su questo tema

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

La Francia in crisi: una potenza nucleare davanti a un'incognita

13 Ottobre 2025
Il nuovo incarico per tentare il varo di un nuovo esecutivo. (Maurizio Sacchi)

Siria, prime elezioni dopo la caduta di Assad

12 Ottobre 2025
Nelle prime elezioni parlamentari indirette, il volto del nuovo potere preoccupa le minoranze con l’incognita Israele. (Alessandro De Pacale)

La guerra, un’emergenza sanitaria globale

08 Ottobre 2025
Le guerre del nostro secolo non si misurano più solo in battaglie e confini: sono crisi sanitarie globali che lasciano ferite fisiche, sociali e psicologiche destinate a durare per generazioni. ...

Medici, operatori umanitari e giornalisti: intervista a Elisabeth Di Luca in rotta su Gaza

07 Ottobre 2025
Lo scorso 30 settembre è partita la Conscience della Freedom Flotilla Coalition, con a bordo un centinaio tra medici, operatori umanitari, giornalisti ed equipaggio: nelle pro...

Video

State of World Population Report 2009