Focsiv: bene l'Europarlamento su esenzioni per il volontariato

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"Le organizzazioni di volontariato dovrebbero accedere a finanziamenti sufficienti e sostenibili senza eccessivi adempimenti burocratici e formalità di documentazione" - ha sostenuto oggi il Parlamento europeo chiedendo di prendere in considerazione l'introduzione di esenzioni dall'Iva sugli acquisti delle organizzazioni di volontariato destinati allo svolgimento dei loro compiti e sui beni e servizi ad esse donati.

Approvando con 639 voti favorevoli, 23 contrari e 21 astensioni la relazione di Marian Harkin (Alde), il Parlamento incoraggia gli Stati membri e le autorità regionali e locali a riconoscere il valore del volontariato per la "promozione della coesione sociale ed economica". I deputati sollecitano, inoltre, gli Stati membri a creare un quadro stabile e istituzionale per la partecipazione delle organizzazioni non governative (Ong) ai dibattiti pubblici. E' necessario, però, distinguere in modo più chiaro le organizzazioni di volontariato dalle Ong, le cui attività non sono organizzate sulle stesse basi.

In un comunicato, Focsiv-Volontari nel mondo valuta positivamente le posizioni espresse oggi dal Parlamento europeo e ritiene un importante segnale il richiamo da parte del Parlamento europeo all'elaborazione ed approvazione della "Carta Europea del volontariato", come anche la raccomandazione di dichiarare il 2011 l'Anno europeo del Volontariato.

La Focsiv, inoltre, ritiene positivo quanto espresso dai parlamentari di Strasburgo circa gli sforzi che gli stati membri dovrebbero compiere per aiutare le organizzazioni del volontariato ad accedere a finanziamenti sufficienti e sostenibili a fini amministrativi e per progetti. Sono oltre 100 milioni i cittadini dell'UE che svolgono attività di volontariato e il contributo economico degli enti senza scopo di lucro (Npi) è pari, in media, al 5% del Pil e oltre un quarto di tale cifra è dovuto al tempo impiegato in attività di volontariato

Sergio Marelli, Direttore Generale della Focsiv-Volontari nel mondo, ribadisce l'importanza ed il ruolo del volontariato nella costruzione dell'Europa della solidarietà dal basso, attorno ai diritti di cittadinanza ed attraverso la valorizzazione della società civile. "E' importante - dichiara Marelli - costruire una cittadinanza al di là dei confini nazionali e degli interessi economici valorizzando il volontariato come strumento di cittadinanza attiva, capace di motivare e mobilitare le persone ad un impegno gratuito. Il volontariato è un soggetto privilegiato volto a costruire una cittadinanza attiva e solidale che punta a costruire un Europa soggetto di pace, responsabile nei confronti degli altri paesi. E' inoltre necessario il riassetto del quadro legislativo nazionale sulle tante leggi che riguardano il volontariato (impiego volontari, norme fiscali, riconoscimenti, legge sull'asilo, legge sulla cooperazione allo sviluppo) ed una maggiore omogeneità dell'intero settore".

Focsiv-Volontari nel mondo raggruppa 61 organizzazioni non governative impegnate nel promuovere una cultura della solidarieta' e della cooperazione con i popoli dei Sud del mondo. Attualmente e' presente in 86 Paesi tra Africa, Asia, America Latina, Europa, Medio, con oltre 766 progetti e 942 volontari coinvolti in prima persona nella realizzazione di interventi di sviluppo.

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