A Civitas 'Don't touch my 266'

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Portano la scritta "Don't touch my 266" le magliette che il Centro Servizio per il Volontariato di Padova ha fatto realizzare per sostenere la campagna contro il taglio dei fondi per il volontariato. Oltre un migliaio le simpatiche e colorate magliette con lo slogan "Don't touch my 266" consegnate ai politici presenti e ai visitatori della X edizione di Civitas.

Si tratta di un messaggio chiaro e provocatorio lanciato dal CSV di Padova per chiedere una maggiore e reale attenzione alle problematiche messe in campo con il disegno di legge per la riforma della legge quadro sul volontariato (266/91). Al centro non solo la protesta contro la ridistribuzione dei fondi che dimezza la cifra di competenza dei CSV, ma anche la necessità di riorganizzare il sistema economico di gestione di tali fondi che oggi dipende perlopiù dalle fondazioni bancarie:"I CSV devono essere messi in mano al volontariato e diventare trampolini di libertà", così sintetizza il Presidente del CSV di Padova, Giorgio Ortolani. "Non è possibile - aggiunge - che lo Stato "peschi" dai fondi per il volontariato per finanziare cose proprie come il servizio civile".

Il CSV padovano, che conta oggi 308 realtà associate (delle quali 260 iscritte al Registro Regionale del Volontariato),assieme agli altri centri dei capoluoghi veneti troverà collocazione all'interno dello stand della Regione Veneto (Padiglione 8), dove verranno presentate attività, iniziative e progetti mirati alla promozione e allo sviluppo del volontariato e della solidarietà, compito assegnato a tali centri dalla legge quadro sul volontariato 11/91 n. 266.

A Civitas sarà anche possibile conoscere da vicino la "Guida ai servizi Classe 3", l'interessante iniziativa promossa assieme alla Caritas di Padova e al master "Responsabile della formazione e gestione in organizzazioni del Terzo Settore" dell'Università di Padova, facoltà di Scienze della Formazione, Consorzio Università di Rovigo. La guida vuole essere una vetrina per il mondo della solidarietà, oltre che una vera e propria "bussola" online per catalogare e monitorare i servizi offerti nell'ambito del sociale dalle numerose realtà operanti nel territorio padovano.
La prima fase di raccolta dei dati avverrà proprio durante il Salone della solidarietà dell'economia sociale e civile, dove dei questionari vòlti alla catalogazione dei servizi offerti e degli "utenti" coinvolti saranno proposti a enti, associazioni, cooperative ecc...che vorranno dare vita alla nuova banca dati online.

La guida "Classe 3" si inserisce nel contesto dei quattro importanti ambiti progettuali in cui si sviluppa l'operato del CSV di Padova per l'anno 2005/2006: nello specifico, i giovani, gli immigrati, gli anziani e il mondo delle associazioni. Queste linee d'intervento, attraverso il coinvolgimento diretto delle associazioni, intendono favorire e promuovere il volontariato e fornire risposte concrete e adeguate ai bisogni delle realtà impegnate.

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