Riace, i nodi dell’accoglienza nella ‘Fortezza Europea’

Stampa

Foto: Fabrizio Maffioletti per Pressenza Italia

L’arrivo e l’accoglienza dei richiedenti asilo nell’Unione Europea ha molti nodi scoperti.Di alcuni di questi si è parlato nella due giorni organizzata a Riace a sostegno dell’ex sindaco Mimmo Lucano con gli europarlamentari Rosa D’Amato e Damien Careme del gruppo Verdi/Ale, e Cornelia Ernst della Sinistra.

Una delle questioni più aperte è il ruolo di Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. “Sono anni – ha detto Damiene Careme – che ci battiamo per denunciare l’operato di Frontex accanto a molte ong europee. La prima cosa che abbiamo ottenuto sono state le dimissioni del direttore Fabrice Leggeri”. In un’inchiesta del Parlamento Europeo, infatti, l’ex direttore era accusato di non aver provveduto all’assunzione dei 40 osservatori sui diritti umani previsti dal regolamento dell’agenzia. L’inchiesta del Parlamento si è unita ad un rapporto dell’Olaf, l’agenzia antifrode dell’Ue, presentato al board di Frontex, ma anche all’inchiesta giornalistica delle testate Lighthouse Reports, Der Spiegel, Le Monde, Srf Rundschau e Republik. In questa ottica l’europarlamentare verde Rosa d’Amato ha sottolineato anche l’auspicio che il Parlamento Europeo diventi organo con funzioni più determinanti per le politiche dell’Unione perché l’organizzazione europea “più efficiente e democratica”. “Frontex – ha ribadito Cornelia Ernst del gruppo Left – è un’agenzia non trasparente. Noi crediamo di non aver bisogno di questo tipo di agenzia, ma di altri interventi di solidarietà e accoglienza”. “Sarebbe bello – continuano i tre europarlamentari– se ad esempio non ci fosse bisogno delle ong che fanno recupero in mare, ma che questa diventasse una responsabilità pubblica europea”.

E tra le azioni virtuose che l’Europa potrebbe sostenere c’è anche l’attenzione verso le molte Riace che ci sono sparse in Europa. “Anche se il modello del borgo calabrese – hanno spiegato – resta unico ci sono molti esempi di accoglienza diffusa in Europa. In Bretagna, ad esempio ci sono comuni che hanno ospitato centinaia di ragazzi per la formazione in agricoltura, mentre ci sono altri casi positivi in Spagna e in Germania”. “Un passo che potremmo fare – ha concluso Rosa d’Amato – è convocarli tutti al Parlamento Europeo per ascoltare le varie esperienze e condividere le buone pratiche”...

L'articolo di Alice Pistolesi segue su Atlanteguerre.it

Ultime su questo tema

I gazawi stanno morendo per noi

02 Ottobre 2025
Si testa la tenuta dell’impunità concessa ai massacratori. Si trovano le strade per ridurre al silenzio la democrazia. (Raffaele Crocco)

Il Punto - ll Mondo di queste ultime settimane ci appare spaventoso

26 Settembre 2025
Il delirio di Trump al palazzo di vetro è il vero elemento essenziale della settimana di Risiko mondiale. (Raffaele Crocco)

Attacco alla Global Sumud Flotilla: droni, bombe sonore e spray urticanti in acque internazionali

24 Settembre 2025
La Global Sumud Flotilla, missione umanitaria internazionale diretta a Gaza, è stata oggetto di una serie di attacchi. (Giacomo Cioni)

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

L’inizio dell’offensiva terrestre israeliana e l’esodo di massa da Gaza City

17 Settembre 2025
Israele conferma che l’offensiva ha provocato un esodo senza precedenti. (Giacomo Cioni)

Video

Unicef: Rapporto emergenze 2008