Scorie nucleari: il decreto sul sito unico va cancellato

Stampa

Il Governo ha cancellato dal decreto legge in merito alla individuazione di un sito nazionale unico per la gestione delle scorie nucleari italiane il nome di Scanzano Jonico. Soddisfatti WWF Italia e Legambiente che però ora chiedono l'eliminazione dello stesso decreto legge.

Secondo il WWF infatti il decreto sarebbe oramai inutile poiché sia l'indicazione delle procedure e delle tempistiche, sia l'attribuzione dei poteri commissariali che la messa in sicurezza temporanea dei siti che oggi già ospitano scorie radioattive possono essere ottenuti senza l'utilizzo di un decreto legge e senza l'approvazione di nuove normative.

Molto duro il commento di Ermete Realacci, Presidente di Legambiente. "Il dietro front su Scanzano è un violento ceffone per il Governo" - ha affermato - "e sta dimostrando che per la scelta di Scanzano, sito unico per lo smaltimento delle scorie nucleari, non c'è stato e non c'è tuttora quell'insieme di motivazioni tecniche che avrebbero dovuto guidare l'individuazione del deposito. Oggi il governo ci sta confermando che Scanzano era una scelta politica e - conclude il presidente dell'Associazione ambientalista - sta testimoniando tutta la sua irresponsabilità nella gestione di una delle vicende più delicate per il Paese".

Realacci poi s'accoda alla richiesta del WWF di ritiro dell'intero decreto perché, afferma l'ambientalista, "sulle modalità di smaltimento delle scorie ci deve essere quel confronto trasparente e democratico che finora è assolutamente mancato".

Il WWF poi ricorda come il Governo abbia tentato per decreto di fare quello che gli Stati Uniti (che hanno 103 reattori nucleari) hanno deciso di fare nel Nevada dopo 15 anni di analisi e dopo studi costati oltre un miliardo di dollari e quello che in Francia, con le sue 58 centrali, non si è ancora stabilito di fare. Il decreto del Governo annullava poi di fatto migliaia di pagine di studi scientifici di ENEA, ENEL, Protezione Civile, Università varie che stabilivano, per l'Italia, l'opportunità di gestire le scorie in uno o più siti di superficie. [DS]

Ultime su questo tema

Casa salata casa

01 Aprile 2025
Le case in Italia sono sempre meno accessibili e ancora troppo obsolete ed energivore. (Alessandro Graziadei). 

Quarticciolo: “basta abbandono, basta degrado, Non siamo abitanti di serie B”

06 Marzo 2025
Il primo marzo un grande corteo popolare ha attraversato il Quarticciolo, a Roma, con migliaia di persone che hanno alzato la voce. (Renato Viviani)

Cultura: una risorsa anche per la cooperazione internazionale

25 Febbraio 2025
Aiutare lAfrica non significa intervenire solo su problemi contingenti". È questo l’approccio dell’associazione Atout African arch.it. (Alessandro Graziadei)

L'economia circolare conviene, ma...

07 Novembre 2023
I consumi crescono più del riutilizzo, penalizzando l'economia circolare e il suo indotto. (Alessandro Graziadei)

Casa dolce (ed energivora) casa… - #Diventaregreen

07 Dicembre 2022
Alimentare gli edifici è la prima voce per consumo energetico in Italia. (Alessandro Graziadei) 

Video

Emilio Stella - Alle case popolari