Italia: turisti non per caso

Stampa

Milioni di persone ogni estate si mettono in moto con conseguenze talvolta devastanti su popoli e natura. Oggi però qualcosa sta cambiando: i viaggiatori sono più esigenti. Ecologia e responsabilità stanno entrando nel linguaggio dei tour operator, mentre una miriade di associazioni danno vita a nuove esperienze e proposte.

La rivista Volontari per lo sviluppo ha dedicato il suo ultimo numero proprio alla tematica del turismo responsabile. Una breve ma incisiva panoramica che guida il lettore attraverso questo mondo non certo privo di ambiguità. "C'è un termine che va sempre più di moda per descrivere la nicchia dell'offerta turistica che ha registrato i più alti indici di crescita negli ultimi anni: ecoturismo"sostiene Alfredo Somoza, presidente dell'Associazione italiana turismo responsabile. I viaggi così etichettati presuppongono una modalità di viaggiare compatibile con l'equilibrio dell'ambiente, ma "molto spesso si crea confusione marchiando come 'eco' attività che semplicemente si svolgono a contatto con la natura, come il surf o l'alpinismo - continua Somoza - se l'ecoturismo non crea coscienza ambientale né fornisce strumenti ai visitatori per rapportarsi meglio con la natura, il tutto si riduce a un'operazione di marketing".

Nonostante i rischi é evidente comunque che questa sensibilità é cresciuta, tanto che le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2002 l'Anno internazionale dell'Ecoturismo, mentre 25 tour operator internazionali (di cui tre italiani; Settemari, Orizzonti e Viaggi del Ventaglio), già nel 2000, hanno dato vita a Tour Operator Initiative for Sustainable tourism development, un network di cui fanno parte anche diversi organismi internazionali che ha l'obiettivo di stabilire principi comuni per la sostenibilità ambientale degli impianti turistici e diffondere la cultura del turismo sostenibile.

Sempre più associazioni ed ONG italiane stanno lavorando su progetti di turismo responsabile che permettono da una parte di garantire un'integrazione del reddito alle famiglie del sud del Mondo e dall'altra di favorire una cultura della tolleranza, della multiculturalità e un turismo meno invasivo.

Dal 1998 esiste anche l'Associazione italiana turismo responsabile. Le associazioni che ne fanno parte sono ad oggi 26. Hanno tutte sottoscritto una Carta d'identità del turismo responsabile che stabilisce e condivide i principi che rendono un viaggio "responsabile".

Le mete sono molte. Dall'Albania al Senegal, dall'Amazzonia all'Algeria. Ma vi è anche chi non si muove di casa. Turisti per casa s'intitola la proposta fatta alle scuole di Livorno e di Torino da alcune ong. Un percorso didattico di turismo responsabile in loco, portando alcune classi alla scoperta della loro stessa città e delle innumerevoli realtà presenti sul territorio. Obiettivo: comprendere la nostra società multietnica, in cui Nord e Sud convivono, attraverso una presa di coscienza critica della propria identità culturale.

Fonti:Volontari per lo sviluppo, Associazione Italiana Turismo Responsabile;
Approfondimenti: Un'altra estate

Ultime su questo tema

Casa salata casa

01 Aprile 2025
Le case in Italia sono sempre meno accessibili e ancora troppo obsolete ed energivore. (Alessandro Graziadei). 

Quarticciolo: “basta abbandono, basta degrado, Non siamo abitanti di serie B”

06 Marzo 2025
Il primo marzo un grande corteo popolare ha attraversato il Quarticciolo, a Roma, con migliaia di persone che hanno alzato la voce. (Renato Viviani)

Cultura: una risorsa anche per la cooperazione internazionale

25 Febbraio 2025
Aiutare lAfrica non significa intervenire solo su problemi contingenti". È questo l’approccio dell’associazione Atout African arch.it. (Alessandro Graziadei)

L'economia circolare conviene, ma...

07 Novembre 2023
I consumi crescono più del riutilizzo, penalizzando l'economia circolare e il suo indotto. (Alessandro Graziadei)

Casa dolce (ed energivora) casa… - #Diventaregreen

07 Dicembre 2022
Alimentare gli edifici è la prima voce per consumo energetico in Italia. (Alessandro Graziadei) 

Video

Emilio Stella - Alle case popolari