Italia: piccoli comuni si incontrano nei Castelli di pace

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Nasce la prima rete di Piccoli Comuni per pace e sostenibilità, per promuovere una cultura di risparmio energetico e fonti rinnovabili, di buone pratiche pacifiste fondate anche sulla ricerca di un nuovo modello di produzione e consumo di energia. Colla della neonata rete è la nuova "Carta dei Valori di Pace e Sostenibilità": il documento sarà ufficializzato giovedì 7 luglio all'apertura del Festival Castelli di Pace in Lunigiana, durante il primo workshop nazionale tra i sindaci dei Piccoli Comuni provenienti da tutta Italia. Alla rete è legata la nuova campagna di Legambiente "Fa' del tuo castello un castello di pace" che nasce in sinergia con la Provincia di Massa Carrara, l'Accademia della Pace e dal loro incontro con l'illustratore Pablo Echaurren che ha disegnato il logo della campagna.

La neonata rete si presenta con trenta Comuni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, e Marche in testa, le regioni rappresentate. La rete apre le maglie e lancia la sua proposta di adesione a tutti quei comuni che credono che un'altra sostenibilità sia possibile. Al documento, hanno lavorato Legambiente PiccolaGrandeItalia, Uncem Toscana (Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani della regione Toscana), Anci Toscana (Associazione Nazionale Comuni Italiani, regione Toscana). Tutto ruota intorno al Festival Castelli di Pace, la prima edizione del Festival per la Pace e la Sostenibilità, dal 7 al 10 luglio in Lunigiana, organizzato da Legambiente, Provincia di Massa Carrara e Accademia della Pace. 4 castelli, per 4 giorni, per 4 temi portanti: clima, acqua, energia e territorio.

"Legambiente ha voluto questa manifestazione - dichiara Piero Baronti, Presidente di Legambiente Toscana - a testimonianza di un ambientalismo a 360 gradi, che studia ed interviene contemporaneamente su diversi fronti interconnessi fra loro: quello della pace, quello delle risorse e dell'energia e quello della globalizzazione e dello sviluppo locale. Castelli di Pace affronterà in modi diversi queste problematiche, facendo emergere stimoli e contributi concreti di associazioni ed enti locali". Tra i soggetti coinvolti ci sono Arci, Libera Terra, Focsiv, Macondo Tre, Rete Lilliput, Botteghe del Mondo, Coop, insieme ad Enti Locali per la Pace e Tavola della Pace, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull'acqua.

Nel programma sono previsti incontri, musica, teatro e arte tra cui:
- musica dei Balcani con Balkanikaos,
- concerti con Orchestra di Piazza Vittorio e Les Anarchistes.
- lezioni di meteorologia con Luca Mercalli direttamente da "Che tempo che fa"
- prodotti bio-locali e liberi come quelli di Libera Terra, l'associazione di Don Luigi Ciotti, che mette a frutto i terreni confiscati alla mafia.
Il programma completo sul sito www.castellidipace.it

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