Un ponte per: acqua per i cittadini di Najaf

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A pochi giorni dagli scontri, Un Ponte per. ha portato 64mila litri di acqua agli abitanti di Najaf. La distribuzione e' assicurata attraverso 4 autobotti che si riforniscono di acqua potabile nella vicina cittadina di Kufa. L'intervento d'emergenza procede non senza difficolta', a causa dei violenti combattimenti in corso, grazie anche alla collaborazione di volontari iracheni e proseguira' per almeno una settimana. I 64mila listri di acqua, che dovrebbero essere aumentati nei prossimi giorni, sono stati distribuiti nel centro di Najaf, attorno alla moschea di Ali, dove la mancanza di acqua e' piu' acuta.

L'accesso all'acqua potabile e' il problema principale in questo momento a Najaf, dove molti civili sono da giorni isolati nelle loro case. La mancanza di acqua e' causata dai tagli all'elettricita' provocati dai combattimenti. "Gli scontri sono diventati più pesanti nelle ultime ore - spiega Simona Torretta, capomissione di Un Ponte Per... - la popolazione non ha accesso a cibo e acqua potabile. A differenza delle previsioni, la maggior parte della gente ancora si trova a Najaf". Per i prossimi giorni, oltre all'incremento dei litri di acqua, si prevede di rifornire i principali ospedali della citta'. La distribuzione dell'acqua è svolta in collaborazione con alcuni volontari di una organizzazione indipendente di Baghdad.

Un Ponte per... aveva gia' assicurato assistenza alla popolazione di Najaf nei mesi scorsi, attraverso la distribuzione di materiale sanitario di emergenza agli ospedali della citta' in aprile.

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