Iraq: Msf si ritira per i forti rischi

Stampa

Medici Senza Frontiere (MSF) chiude i suoi progetti in Iraq. L'organizzazione umanitaria internazionale ha compiuto questo passo a causa degli enormi rischi che il personale umanitario corre nel paese. Dati gli ingenti bisogni umanitari e medici della popolazione irachena, la decisione è stata raggiunta con grande rammarico e tristezza. A causa della crescente violenza in tutto il paese, MSF ritiene irresponsabile esporre il proprio staff ai rischi che apparentemente sarebbero legati all'appartenenza ad un'organizzazione umanitaria internazionale.

"Per MSF è diventato ormai impossibile garantire un livello di sicurezza accettabile per i propri operatori, sia internazionali sia iracheni," dichiara Stefano Savi, Direttore generale della sezione italiana di Medici Senza Frontiere (MSF Italia). "Siamo addolorati di non poter più fornire quell'assistenza medica di cui ha bisogno il popolo iracheno."

MSF ha sempre aderito al suo principio d'indipendenza e non ha mai permesso a motivazioni politiche, militari o di altra natura d'interferire con l'obiettivo di assistere chi avesse bisogno urgente di assistenza medica. Oggi, in Iraq, le parti in conflitto hanno ripetutamente mostrato il loro disprezzo nei confronti dell'azione umanitaria indipendente.

MSF era presente in Iraq dal dicembre 2002. Durante i primi bombardamenti di Baghdad un team di operatori internazionali era rimasto in città per lavorare nell'ospedale di Al Kindi. Poco dopo, MSF aveva allestito tre cliniche nel quartiere sciita di Sadr City. Da gennaio 2004, nelle tre cliniche, MSF ha effettuato più di 100.000 visite mediche. Durante quest'ultimo anno, MSF ha svolto missioni di valutazione nelle città più colpite dagli scontri - Fallujah, Najaf e Kerbala - fornendo supporto medico alle strutture sanitarie presenti. A Sadr City, l'organizzazione aveva anche avviato un servizio di ambulanza. Recentemente, MSF aveva iniziato a prendersi cura degli sfollati in fuga da Fallujah.

Ultime su questo tema

La Lungimiranza del Malawi: il fotoreportage

22 Ottobre 2025
Il fotoreportage dal Malawi di Silvia Orri.

Eternit e panini kebab

10 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile: un necrologio

20 Agosto 2025
Ricorre un decennale che nessuno vuole ricordare. Il 25 settembre 2015 a New York l’Assemblea generale dell’Onu approvava solennemente l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. (Comune-Inf...

“Freedom Flotilla”: la violazione dei diritti umani e il silenzio dell’Occidente

18 Agosto 2025
La “Freedom Flotilla” fermata da Israele: l’attivista Antonio Mazzeo denuncia la violazione dei diritti umani e il silenzio dell’Occidente. (Laura Tussi)

Palestra alla vita

04 Agosto 2025
Nel podcast ALTRO MODO parliamo di Casa Vite Intrecciate, una missione in Italia dedicata a chi vuole donare il proprio lavoro per il prossimo. (Michele Simeone)

Video

Aiuti allo sviluppo: l'Italia fa promesse ma non le mantiene